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Visualizzazione dei post da 2020

Rispetto dell'ambiente e quel turismo che può insegnarci qualcosa (anche a Pietra)

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  UN ALTRO MONDO. UN'ALTRA CULTURA. UN ALTRO TURISMO. Una giovane coppia di turisti provenienti dal nord Europa. Sono rimasti a Pietra, in spiaggia libera, per almeno una settimana. Sulla sabbia, come sempre, di tutto un po': cartacce, tappi di bottiglie, mozziconi, plastiche varie, cartoni della pizza, ecc. Questa mattina, probabilmente nel loro ultimo giorno di vacanza, camminavano verso il mare. Sulla battigia hanno trovato il tappo di una birra e qualche mozzicone. Si sono  fermati, hanno raccolto tutto e si sono diretti verso i bidoni. Solo dopo sono andati a farsi il bagno.  Lo stesso gesto lo hanno ripetuto più volte durante la settimana. Sceglievano una postazione (che quasi sempre era sporca), la ripulivano e la lasciavano in condizioni impeccabili. Tra i pochissimi, in tutta la stagione, a seguire le regole (non solo quelle relative al Covid). Spiccano, queste persone. Anche se non vuoi farci caso, loro spiccano. Spiccano perché in tre mesi la routine era quella dell&

I fuochi dell’Assunta dividono i pietresi e i turisti : su PietrAttiva vince il “No”

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È uno degli appuntamenti più importanti della stagione e, in generale, uno degli eventi più attesi dai pietresi e dai turisti. I fuochi dell’Assunta (il 15 agosto) si sono ritagliati un posto nel cuore della città. Non un semplice spettacolo pirotecnico, ma una vera e propria scatola dei ricordi carica di emozioni. Molti pietresi sarebbero pronti a rinunciare a qualsiasi festa, ma non a questa. Una tradizione che viene celebrata dal 1858 e che, da sempre, è sinonimo di bancarelle, Messa solenne, processione e... fuochi d’artificio. Dal molo, colorati e rumorosi, i fuochi dell’Assunta sono - da sempre - parte integrante della storia pietrese. Negli anni si sono evoluti, per esempio con l’inserimento di colonne sonore e l’arrivo dei fuochi in mare. Ma quest’anno, in questo 2020 annus horribilis , anche le tradizioni più granitiche del Paese si sono dovute arrendere di fronte all’emergenza sanitaria . Tanti gli eventi riprogrammati, moltissimi quelli rinviati al prossimo anno. E i

Da mezzanotte alle 6 la spiaggia libera è off limits. E la pesca dagli scogli? D'estate la vieterei

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Dal moletto (o dagli scogli) si può sempre pescare, anche durante la stagione. L’ordinanza non specifica se puoi farlo solo con la canna fissa o con quella a mulinello (quindi si possono usare entrambe), ma se in quello specchio d’acqua davanti a te c’è qualcuno devi tirare via l’amo (e grazie al caz).  Storia vecchia, di quelle che “si è sempre fatto così”. Sino a quando non si fa male qualcuno, ovviamente. Molti, spaventati, non si tuffano nemmeno, anche perché sanno che i pescatori non leveranno mai l’amo da quel punto. Altri, nuotando, ci finiscono per sbaglio in mezzo, rischiando di infilzarsi un amo anche in un occhio (come è quasi capitato questa mattina).  Io, che so sempre più stronzo, durante la stagione balneare VIETEREI LA PESCA da quegli scogli senza se e senza ma . Non si può fare affidamento sul buon senso quando in gioco c’è la sicurezza delle persone (bambini compresi).  SPIAGGE LIBERE: AGGIORNATA L’ORDINANZA 54/2019 Proprio ieri, martedì 21 luglio 2020, sono sta

Basta fumo A spiaggia: anche a Pietra facciamo una scelta di buon senso

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Mai come in questo periodo la scelta del Comune di Loano di vietare il fumo A spiaggia risulta essere azzeccata. L’ordinanza dei nostri vicini è davvero un bel segnale non solo per la salute, ma anche per l’immagine del paese.  Perché andiamo incontro ad una stagione caratterizzata dalle temperature elevate e visto che in alcuni casi dovremo ancora indossare la mascherina, evitare di dover respirare il fumo del vicino d’ombrellone potrà soltanto essere un toccasana. Perché chi va A spiaggia vuole godersi l’aria pulita del mare e dato che purtroppo non tutti hanno il buon senso di allontanarsi dalla propria postazione per evitare che il fumo arrivi in faccia agli altri, anche in questo caso il divieto di fumo non potrà che giovare.  Perché tantissimi mozziconi finiscono insabbiati (o, peggio, gettati in acqua) e, oltre a provocare un danno d’immagine per la spiaggia stessa (i mozziconi per terra sono da sempre sinonimo di degrado), contribuiscono ad aumentare l’inquinamento.  P

Quelle mani sporche di ieri e la paura di sporcarci di oggi

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Ricordo bene le partite di calcio “per strada” con gli amici, quelle giocate sotto casa, tra un palazzo e l’altro (“ci vediamo dalle due discese”, questa è per pochi davvero). Finivo spesso a terra con il ginocchio sbucciato (era la regola), mi arrampicavo dall’altra parte di una rete per recuperare il pallone finito in una proprietà privata e più di una volta sono dovuto scappare, rincorso dal proprietario che mi inseguiva minaccioso al grido di “e mo’ ve lo buco”. Non di ra do volavano anche delle bestemmie.  E le mani sporche ? Mi sembra di rivederle ora davanti a me. Soprattutto quando mi buttavo a terra per recuperare la palla finita sotto ad una macchina. Non dovevo neanche stare attento a non rompere il telefonino nelle tasche, anche perché non c’era. Non c’erano nemmeno le chiavi di casa, in tasca. Gli appuntamenti con gli amici si fissavano a voce il giorno prima. Poi chi c’era c’era. Sudato, sporco e felice tornavo a casa.  Questa mattina poi, parlando con una dottoressa , i

Spiagge libere vs spiagge in concessione: due pesi e due misure?

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La stagione estiva è ai nastri di partenza e sui concessionari graveranno una serie oneri importanti, in buona parte difficili da ottemperare in modo impeccabile (pensiamo alla raccolta dati, alla continua sanificazione di bagni/spogliatoi ad ogni uso, di tutta l'attrezzatura utilizzata a fine giornata e poi ancora ai controlli del rispetto del distanziamento sociale).  Che cos'è la raccolta dati? I concessionari devono far firmare un modulo a tutti i clienti (autocertificazione) e lo devono conservare per 14 giorni. Chi entra in una spiaggia in concessione, quindi, viene registrato (la misurazione delle temperatura non è obbligatoria, ma molti la predisporranno). E nelle libere? Potenzialmente, senza controlli, potrebbe entrare chiunque. In caso di focolaio, quindi, nelle spiagge in concessione "il tracciamento" degli ospiti sarebbe possibile, nelle libere (senza controlli) no. Il problema è serio e le misure messe in campo per fronteggiare l’emergenza sanitaria non

Riaprire non basta, dobbiamo ricominciare da noi: compriamo pietrese

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Il 9 marzo 2020, data di inizio del lockdown in Italia, è ormai un ricordo e - da diverse settimane - i rigidi protocolli imposti dal Governo hanno iniziato a sciogliersi come neve al sole.   Durante la fase emergenziale più acuta abbiamo assistito ad una vera e propria luna di miele tra l’esecutivo e l’opinione pubblica. Un momento breve ma intenso, che, tuttavia, presto ha iniziato a trasformarsi in un sentimento di insoddisfazione. Serrande abbassate, cassetti vuoti a fine mese, tasse da pagare e bocche da sfamare. La curva dei contagi ha iniziato a inabissarsi, ma ora sono i cittadini a dover riemergere da un’apnea che dura da troppo tempo. C’è un gran bisogno di ossigeno. C’è un gran bisogno di lavorare . Ed ecco il graduale allentamento delle misure restrittive che domani, lunedì 18 maggio, culminerà nella riapertura di moltissime attività chiuse - in alcuni casi - da mesi.  La paura cede il posto al desiderio di tornare a vivere una vita normale, ma che normale non

Chi sanifica la doccia della spiaggia libera dopo l'uso? Il potenziale caos senza controlli

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La conferenza delle Regioni  e delle province autonome ha approvato un documento contenente le linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative . Vi dico sin da subito che per quanto riguarda le spiagge libere, come già ampiamente pronosticato, ci sono (ci saranno) dei seri problemi di ordine pratico. Questo, infatti, è quello che si legge nel testo redatto dalle Regioni e approvato nella notte dal Governo: “ Per quanto riguarda le spiagge libere (...) al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti “ SI SUGGERISCE ” la presenza di un addetto alla sorveglianza . Quando si dice... il peso delle parole. Quel “si suggerisce”, infatti, spalanca le porte all’incertezza. E in questo particolare momento di emergenza sanitaria servono, al contrario, posizioni chiare e precise.  Dato che l’addetto alla sorveglianza

L’ipotesi ticket per le spiagge libere spezza i sogni di prenotazione dei turisti fantasma

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Mala tempora currunt per i turisti fantasma delle spiagge libere. Beppe, infatti, ha detto che gli italiani andranno in vacanza, ma quest’anno - a causa dell’emergenza sanitaria - le regole delle spiagge libere potrebbero cambiare. E questa volta per davvero.  Vi ricordate Francuzzo di Torino? Sì, proprio lui. Il turista fantasma che, di buon mattino, scendeva in ciabatte (ancora in mutande) per prenotarsi il posto della libera di corso Italia, a Pietra Ligure. Ombrellone ben piantato, telo piazzato e prudenza... sempre! (grande Nico Cereghini!).   Indimenticabili ricordi, quest’ultimi, destinati a rimanere tali, impressi per sempre nella memoria di Francuzzo. Il Governo, infatti, è al lavoro sulle nuove linee guida per garantire le distanze di sicurezza all’interno di uno dei luoghi di aggregazione sociale per antonomasia.   In queste ore, in particolare, si sta facendo largo l’idea di affidare la gestione delle spiagge libere alle cooperative e, di conseguenza, far pag

A Pietra 1607 controlli su strada, Seppone: “Aumentare anche quelli nelle spiagge, troppi indisciplinati”

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Dall’inizio dell’emergenza, ho notato con piacere i controlli delle Forze dell’Ordine sul nostro territorio. La Polizia Locale, in sinergia con i Carabinieri e la Polizia Stradale, con servizi diurni e notturni, ha effettuato posti di blocco presso il casello autostradale e in altre aree del paese.   Una conferma, in questo senso, è arrivata anche durante la seduta consiliare di ieri sera, quando il sindaco, in risposta all’interrogazione presentata dal consigliere Silvia Rozzi, ha tracciato un resoconto delle attività di controllo sul territorio. 1607 controlli su strada, 8 sanzioni, 63 tra appartamenti e persone non residenti controllate e 35 controlli di autovetture “improvvisamente comparse”: questi, in particolare, i numeri delle verifiche effettuate dalla Polizia Municipale di Pietra Ligure durante questa delicata fase di emergenza.  In aggiunta a ciò, come relazionato dallo stesso sindaco, vanno a sommarsi anche i servizi effettuati telefonicamente: gli agenti, infatti,

Domani ingraniamo la seconda, ma attenzione: a (ri)scalare in prima ci vuol poco

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Domani inizia ufficialmente la Fase 2 . Il graduale allentamento delle misure restrittive da parte del Governo - combinato con l’ordinanza regionale - ci porterà a “riappropriarci” di alcune libertà ( QUI il vademecum ligure aggiornato). La situazione richiede un enorme sforzo  di RESPONSABILITÀ da parte di tutti noi. Sotto ad alcuni post leggo commenti che fanno accapponare la pelle. Ci sono persone che non vedono l’ora che scatti la mezzanotte per iniziare a cercare li modo migliore per “eludere i controlli”. Ecco, forse queste persone non hanno ancora capito che prendendo in giro l’agente che ci fermerà, il danno (potenzialmente) non lo farà allo Stato, ma a sé stesso, ai suoi cari e a tutti noi. A molti è chiarissimo, ad altri purtroppo ancora no: stiamo vivendo un’emergenza sanitaria SENZA PRECEDENTI (quanto meno per l’attuale periodo storico). Affacciatevi di nuovo alla finestra, guardate là fuori: il mondo è cambiato e sta cambiando davanti a noi. La fretta di tornare alla nor

Abitudini che cambiano, furbetti che restano: oggi a casa, domani spendiamo da noi

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Oggi, per motivi lavorativi ed esigenze di spesa , ho avuto l'occasione di dare un'occhiata al paese in orari diversi (al mattino e al pomeriggio).  Purtroppo quello che leggo su PietrAttiva e sui profili personali di alcuni di voi è vero: c'è ancora troppa gente in giro . Ovviamente ognuno potrebbe essere fuori casa per una ragione legittima (una di quelle previste dal decreto), ma quando vedo la coppia di anziani che passeggia con i nipotini piuttosto che i ragazzini che se la spassano  sopra ad un monopattino "gareggiando", viene difficile non pensare male. Forse sarebbe utile (ma sicuramente non risolutivo in toto) iniziare a far girare delle macchine con gli altoparlanti per invitare la gente a rimanere in casa (lo fanno a Loano, a Laigueglia e non solo). Repetita iuvant, forse.  Per quanto riguarda i supermercati del territorio, invece, ho notato grande rigore da parte di tutte le catene di alimentari nel far rispettare le normative vigenti. Cert

I miei dubbi sulla nuova "pista ciclabile" nei pressi del passaggio a livello/lungomare Bado

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Parliamo sempre della nuova viabilità sul lungomare, ma questa volta ci spostiamo verso il passaggio a livello. Come avrete notato, infatti, da qualche giorno è comparsa una nuova segnaletica (pista ciclabile). Se da un lato risulta condivisibile il fatto di permettere ai ciclisti di procedere in senso opposto a quello delle auto provenienti dalla passeggiata, dall'altro lato mi stavo chiedendo una cosa (e qui le immagini sotto possono  aiutarci). Come vedete, la segnaletica gialla parte da via Rossello, attraversa i binari e si interrompe in prossimità del "parcheggio" del cantiere, proprio davanti a via Accame . Giunti all'interruzione della segnaletica (lato cantiere), guardandovi intorno noterete che in via Accame (per terra) c'è il simbolo della ciclabile, come dire: "continua qui".  I ciclisti, per immettersi in via Accame e proseguire, dovranno necessariamente attraversare la strada. E il punto (su cui vorrei sapere la vostra) è proprio

Suona brani di Gigi D’Alessio nei pressi di una pineta: musicista sconfigge involontariamente la processionaria

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Suona brani di Gigi D’Alessio nei pressi di una pineta: musicista sconfigge involontariamente la processionaria  *notizia satirica

Pietra, code sull’Aurelia: per il “sondaggino” su PietrAttiva la colpa è del senso unico

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Prima di partire con il pezzo, chiariamo subito una cosa molto importante: il senso unico sul lungomare di Pietra Ligure è - di fatto - un provvedimento definitivo scritto nero su bianco e NON una soluzione temporanea in attesa del termine dei lavori di riqualificazione della passeggiata . Poi, ovviamente, in futuro nulla vieterà all’amministrazione comunale di cambiare idea su questa decisione.  “Coda mi dici mai?” (semicit.) Ma che cosa provoca le code sull’Aurelia di Pietra Ligure delle ultime settimane? Secondo 110 cittadini non vi è dubbio: le code sono aumentate in seguito all’istituzione del senso unico sul lungomare Bado. Sono dieci, invece, i cittadini che reputano quelle code una “non novità” rispetto al passato. Un po’ come dire... “le code ci sono sempre state, il nuovo senso unico non c’entra nulla”.  Certo, un sondaggino effettuato in gruppo facebook non ha alcun valore “scientifico”. Ma leggendo anche i tanti commenti lasciati spontaneamente dai cittadini s

Anche le papere del Maremola contro Oliviero Toscani: "Ha detto una quazzata"

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Dopo la frase shock del noto fotografo ( “Ma a chi interessa che crolli Ponte Morandi?”),  arriva anche la pronta condanna dei due uccelli pietresi  * notizia satirica

Pietra Ligure, il consigliere comunale Nicola Seppone costituisce il gruppo consiliare “PietrAttiva”

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Novità all’interno del consiglio comunale di Pietra Ligure dove il consigliere di minoranza Nicola Seppone - candidato alle elezioni amministrative del 2019 nella lista dell’On. Sara Foscolo ed eletto, con 200 preferenze personali, nel maggio dello scorso anno - ha costituito in seno al parlamentino pietrese il nuovo gruppo consiliare denominato “ PietrAttiva ”. Spiega Seppone: “ Il nuovo gruppo vuole essere l’espressione istituzionale della comunità creata dal sottoscritto nel 2016 e che, nel corso degli anni, si è ritagliata un ruolo importante nel panorama della politica locale, sia come contenitore di idee, ma anche come strumento per la risoluzione di piccole problematiche quotidiane ”. Il consigliere comunale, in particolare, nel suo intervento fa riferimento al gruppo facebook “PietrAttiva”, creato dallo stesso Seppone per essere “uno spazio dove politica locale e cittadini si incontrano, una comunità di discussione sui principali temi che riguardano la vita amministr

Il senso unico sul lungomare divide l'opinione pubblica pietrese: ma ecco perché non è un male

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L’interesse che si è venuto a creare attorno all’ipotetico cambio di viabilità sul lungomare di Pietra è sicuramente un fatto positivo. La vivacità del dibattito è, infatti, sinonimo di interesse per quelle che sono le scelte fatte dall'amministrazione (e con i tempi che corrono non è poca cosa). Il confronto, poi, è il sale della democrazia.  C’è chi , a ragion veduta, difende "l’attuale" doppio senso di marcia perché - cito - “(il senso unico ndr )  personalmente mi crea solo disagio e perdita di tempo !” oppure “ Ma non ci passate dalla via aurelia a vedere il disagio che che ha creato il senso unico? Oltretutto adesso che siamo 4 gatti non voglio immaginare nei week and d’estate o nei ponti... ” o “ L Aurelia diventa un imbuto per tutto il traffico... non esiste strada secondaria alternativa verso finale.... e... con i repentini lavori autostradali il traffico autostradale spesso e volentieri viene convogliato proprio sull aurelia” e ancora “Vorrei chiedere ai