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Visualizzazione dei post da luglio, 2017

Un mese di #Buongiorno4Zampe: l'iniziativa per dire NO ALL'ABBANDONO

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Esattamente un mese fa, il 24 giugno scorso, sulla pagina  Pietra Ligure ON AIR partiva il #Buongiorno4Zampe!  Una iniziativa molto semplice e con un duplice obiettivo: - Sensibilizzare tutte le persone a NON ABBANDONARE MAI i propri amici a quattro zampe - Creare un album con tutti i cani e i gatti  che vivono o che vengono in vacanza a Pietra L'idea è piaciuta e infatti nel corso di questo mese abbiamo ricevuto tantissime foto di questi fantastici animali. Non sarà di certo una foto con il "buongiorno" dei nostri amici a risolvere il problema dell'abbandono, certamente. Ma se fossimo riusciti a dissuadere anche soltanto una sola persona, tentata di abbandonare il proprio animale, beh...questo da solo rappresenterebbe il più bel risultato possibile. Ho voluto scrivere queste poche righe per "festeggiare" questo mese ma soprattutto per ringraziare tutti quelli che hanno partecipato a questa iniziativa (che terminerà tra pochi giorni). Tuttavia

I "furbetti" delle spiagge libere

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Qualche giorno fa, a Bordighera, la Capitaneria di porto - insieme alla polizia municipale - ha portato a termine un blitz nelle spiagge libere dei "furbetti". Quante volte ne ho parlato su questo blog. Il primo articolo lo scrissi 4 anni fa  (anno di nascita di questo spazio). Avete presente quelle persone che arrivano alle 6 del mattino nella libera, piantano ombrelloni, posizionano sdraio e lettini e poi se ne vanno comodamente a casa a fare colazione, a pranzo e così via, senza MAI, e dico MAI, levare il materiale dalla spiaggia nonostante la loro assenza? È il tradizionale metodo di " conservazione del posto ". Ecco. Fuori tutto. E non è un promozione del Trony. Anche perché l'ordinanza , all' art. 4 lettera b , parla chiaro, anzi chiarissimo: non si possono lasciare incustoditi ombrelloni, sdraio, ecc. Quest'anno, in particolare, sembra che si sia svegliata una sorta di coscienza collettiva su questo fenomeno che molti definiscono " tur

La lezione di Melania

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Ad ogni uscita pubblica Melania Trump si prende una bella rivincita nei confronti di tutti quei giornali e tabloid - americani e non - che, prima durante e dopo la campagna elettorale americana, non hanno fatto altro che discreditarla, accostandole, spesso e volentieri, aggettivi davvero poco generosi. La first lady americana, classe 1970, invece, sta regalando lezioni di stile ed eleganza in ogni parte del mondo. Silenziosa, sempre impeccabile e spesso "educativa" per il marito nel fargli rispettare le regole di compostezza durante le uscite pubbliche, Melania Trump porta a casa la sfida glamour anche in Francia, vicino alla première dame francese, Brigitte Macron.  L'eleganza e lo stile: rientra tutto nella sfera della personalità. Il carisma e la personalità non si possono comprare. E, se per questo, Melania Trump di carisma e di personalità ne ha da vendere. Lo stesso non si può dire della simpatica première dame francese. In vista dei 65 anni, Brigitte Macron,

C'è del tirchio in città

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#SEPPOLEMICA. Ieri mi è capitato di entrare in un bar della nostra bellissima riviera. Non farò il nome del locale e non citerò nemmeno il paese. Arrivo subito al punto. Erano le 17 e mi sono seduto insieme ad altre persone a bere qualcosa: una Coca Cola, un succo di frutta, robe così. Dopo aver terminato l'ordine, in pochi minuti, arriva una cameriera con le bibite. Sì. Solo le bibite. Nonostante l'attesa speranzosa, all'orizzonte, niente stuzzichini. Nemmeno un marcissimo contenitore con le patatine del Lidl dell'anno scorso. Niente. Ma che ti costa? Ora, non stiamo parlando di un locale in periferia in qualche angolo sperduto dell'entroterra ligure. No. Eravamo a mezzo metro dal mare in una località che fa (dovrebbe fare) del turismo la sua vocazione principale. Non serve essere imprenditori affermati per intuire che se porti al tavolo qualcosa da bere, magari, qualche stuzzichino può far piacere ai tuoi clienti. Non sto dicendo servimi quello che solitam

Non menare il belino al bagnino - 3. L'ANZIANA E IL SALVAGENTE

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MATTINO . Trespolo. Ore 10.06 A volte la memoria gioca davvero dei brutti scherzi. Sonia glielo aveva detto: "Guarda che arrivo il prossimo weekend!". È bastato un pezzo di focaccia e un bambino con il secchiello pieno di ricci per farglielo dimenticare. Ma ormai era troppo tardi. Il nuovo attacco arrivava dalle spalle. Ed era imminente. Gli sembrava di sentire il fiato sul collo. Che ansia. Si voltò di colpo. "Ciao lagazo, faccio masagio?" E no eh. I cinesi che facevano i massaggi si erano estinti da quelle parti! Ma che diavolo ci faceva quello lì? "Guarda ti ringrazio, sei davvero gentile ma niente grazie" cercò di liquidarlo il bagnino. "Oh oh fa niente lagazo. Posso andare da signora a fare masagio?" ci provò. "E no mi dispiace. Possono entrare solo i clienti" "Ok glazie glazie, ciao". Neanche il tempo di salutare il giovane asiatico che il bagnino notò una signora sulla settantina diretta con passo deciso

Non menare il belino al bagnino - 2. IL CAFFÈ

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MATTINO Trespolo. Ore 9.01 La focaccia calda. Finalmente. Dopo il primo sforzo mattutino era venuto il momento della giusta ricompensa. Seduto sulla sedia. Guardando il mare. "Ma quanto è buona la focaccia?". In acqua tutto era tranquillo. Ma era soltanto la quiete prima della tempesta. Il torinese dell'ombrellone 4 se ne stava seduto sulla sua sdraio. Indossava un costume rosso, una canotta del mercato gialla con delle strane scritte e una ciabatta vecchio stile marrone. In pratica il modo migliore per stuprare il made in Italy della moda in tre semplici passaggi. Osservandolo veniva quasi da pensare che il classico crucco con il sandalo e il calzino...ok scusate, non esageriamo con i paragoni. Il sandalo con il calzino è un crimine contro l'umanità, secondo solo al "mi scusi, un pezzo di pizza bianca". Ad ogni modo, il vecchio operaio della Fiat stava leggendo il giornale sotto l'ombrellone aspettando lei. Sì. Lei. Pochi minuti e dalla passe

Vigliacchi

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Ieri un gruppo di vandali ha distrutto la testa della statua dedicata al magistrato Giovanni Falcone, a Palermo. Hanno utilizzato il mezzobusto come ariete per rompere il portone di un istituto scolastico. Gesti, o meglio, segnali che lanciano un messaggio chiaro: la mafia non è mai stata sconfitta e ancora oggi si fa sentire. Semplicemente abbiamo smesso di parlarne come in passato perché la mafia non uccide più. O meglio, uccide diversamente e, soprattutto, silenziosamente. Noi, che spesso notiamo qualcosa ma ce la caviamo sempre con un " ma sì, tanto è così dappertutto" , continuiamo a parlarne e continueremo a farlo anche in futuro. La riscossa del popolo italiano contro questa piega sociale, iniziata con la strage di Capaci, sembra essersi arenata. L'onda emotiva carica di rabbia e desiderosa di giustizia, si è spesso infranta contro gli scogli del sistema burocratico, o peggio, del clientelismo. E noi siamo qui. Comuni cittadini che assistono ad una guerra per

Non menare il belino al bagnino - 1. IL RISVEGLIO

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È sempre l'ora giusta per menare il belino al bagnino... MATTINO Ore 7.50. Battigia. Il bagnino sta rastrellando la spiaggia. Porta a riva un po' di rumenta e caccia due pietre in mare. È così piatto. Ma soprattutto non c'è anima viva che galleggia. Le piccole onde toccano la riva. L'acqua è cristallina. Uno spettacolo. Il rumore del rastrello che accarezza le pietrine sulla riva portandole via. Poi la solita scoreggia del " Good morning Liguria! ". Sul trespolo un pezzo di focaccia caldo attende di essere gustato scrutando l'orizzonte. Poi, ad un certo punto, un rumore sinistro. Dei passi. Sta per succedere qualcosa. Proprio mentre il bagnino si è fatalmente distratto a raccogliere un pietra. Ancora passi. Veloci. Decisi. Vicini. "Buongiorno nèèèèèèèèèèèè" Il bagnino si volta. Di fronte al lui c'è il signore sulla settantina della prima fila. Un torinese che ha fatto dell'ombrellone 4 la sua casa di villeggiatura per i me

Piccoli brividi stagionali

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Ehilà, io la riconosco sa? Lei è un residente. Ah davvero? E da cosa mi riconosce? Eh eh, l'inconfondibile pelle bianca! Chi abita al mare solitamente non ci va. È quasi una regola. Ebbene sì, sono un residente e la spiaggia mi fa ca..calore. Troppo calore. E lei? Ah io sono un turista. Apprezzo il vostro mare. Le vostre spiagge. La vostra osp...ho speso un sacco dal fruttivendolo prima, da noi i negozi sono meno cari. Capisco, ma perché allora non se ne va a fa...faenza, dicono che ci siano prezzi stracciati su tutto! Davvero? Mmmh, mi dovrò informare allora. Non ci siamo mai stati io e mia moglie. Lo faccia, lo faccia. Piuttosto, quando ha intenzione di levarsi dai co...costosi posti che ha visitato? Facciamo tutto il mese di agosto, abbiamo preso la casa a due passi dalla spiaggia. Ma è fantastico! Vi trovate bene? Sono certo che vi avranno fatto un buon prezzo per mettervela nel c...cuore questa casa! Ah guardi sì, davvero un locale meraviglioso. Al mattino scendo e v

Spiagge pubbliche a numero chiuso: la sfida parte da Alassio

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AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!! Oggi su tutti i giornali nazionali spazia la notizia: " Spiagge pubbliche a numero chiuso ". E a quanto pare la presunta "battaglia" parte proprio da un Comune famosissimo per le sue spiagge: Alassio. Ma guarda che bene. Ma perché mai si dovrebbe regolamentare l'accesso ad una spiaggia pubblica? I motivi sono tantissimi e ho perso il conto delle volte che ne ho parlato proprio qui, sul mio blog. Si parte dall'igiene, la pulizia, il decoro, per giungere a ragioni di sicurezza dei bagnanti stessi. Insomma, si arriva a proporre (guardate un po'...) un sorta di " ticket democratico " per l'accesso alla spiaggia pubblica! Ma non è fantastico? La stessa identica cosa che ho ipotizzato giusto qualche giorno fa parlando dei tantissimi problemi che si palesano ogni anno nei nostri lidi liberi. Ehi tu, giovanotto o navigato bagnante di una certa età della spiaggia libera, vuoi anco

Quando Vasco cantava a Pietra (e Bonolis non c'era)

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Correva l'anno 1983. Più precisamente nel mese di agosto. Non ero nemmeno nato e Vasco Rossi si esibiva in un concerto nell'ex campo di Pietra Ligure, a due passi da casa mia. Mi chiedono: " Ma come fai ad ascoltare/apprezzare Bruce e fare lo stesso con Vasco ?". La risposta è semplice. La musica trasmette emozioni, attraverso i suoni e attraverso le parole. Proprio quest'ultime, nei pezzi del Blasco, mi hanno sempre colpito. Nella loro semplicità sono sempre riuscite ad arrivare al punto. Mi hanno conquistato e, spesso,  rappresentato. E guardate, ieri c'erano 220 mila persone al Modena Park, è vero. Numeri impressionanti per un solo artista di 65 ANNI. Ma non è questo il punto. Ieri sera quelle persone erano lì per vivere delle emozioni. E fare a gara a chi ce l'ha più lungo, in questo caso, è totalmente inutile: " Ahhhhh Liga ne ha fatti tantissimi da 150 mila e nessuno ne ha parlato!!!Gomblodddo!!! " ..." Ahhhh al concerto dei Metall