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Visualizzazione dei post da 2021

Ci vorrà tempo

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Ogni tanto provo a riavvolgere il nastro. Torno indietro e ripenso al mondo prima di tutto questo. La prima sensazione è quella di essere sprofondato in questo incubo chiamato Covid da molti più anni rispetto a quelli che sono realmente. All’inizio tutto sembrava quasi surreale (ricordo le prime code con la mascherina davanti ai supermercati mentre la gente fissava il vuoto in silenzio). Oggi tutto è diventato drammaticamente normale.  Il bollettino ha sostituito il tramonto del sole come segnale di una giornata che volge al termine. I colori delle zone, quelli che eravamo convinti di esserci lasciati alle spalle, tornano. Tv e giornali parlano solo di virus e vaccini. Come se tutto il resto si fosse volatilizzato. Sui social va in scena il trionfo di una democrazia declinata in una libertà di manifestazione del proprio pensiero senza limiti.  Ogni giorno viaggiano in rete milioni di informazioni. Milioni di messaggi che provano a dare spiegazioni e interpretazioni diverse a tutto quel

La vittoria più bella non è la coppa

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Dopo tanti anni sono tornato a guardare una partita di calcio (4 o 5 a dire il vero) con entusiasmo e passione. Questa Nazionale mi ha spiazzato . Allora, non è questione di patriottismo. No. Il punto è molto più semplice: questi ragazzi hanno saputo trasmettermi delle vere emozioni attraverso uno schermo.  Nei loro volti e nei loro occhi, ad ogni esultanza, ad ogni abbraccio, ci ho visto solo sentimenti GENUINI . Hanno fatto emergere la parte più bella di questo sport. Uno sport odiato da molti perché paradossalmente troppo amato e perché "fa girare troppi soldi". Nessun fenomeno in campo, è vero. Ma con quanta forza è emerso lo stra-potere dell'amicizia e del gruppo ? Perché diciamocelo, questa Nazionale ha davvero vinto con il cuore (e non è un modo di dire). Non ho mai percepito così tante sensazioni positive guardando un gruppo di undici persone rincorrere un cazzo di pallone. Voi mi direte che "il calcio ha rotto" e che "non si può tollerare tutto per

Stop al lungomare di Pietra a senso unico, la petizione vola: quasi 400 firme in poche ore

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È stata lanciata nel primo pomeriggio odierno la petizione per richiedere l’eliminazione del senso unico sul lungomare Bado di Pietra Ligure . La raccolta firme, promossa dall’amica e collega di minoranza Silvia Rozzi, ha quasi raggiunto quota 400 adesioni in poche ore.   Il provvedimento adottato dall’amministrazione pietrese era stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno. L’intenzione di rendere il lungomare Bado a senso unico, infatti, non era stato anticipato in sede di presentazione del programma elettorale dell’attuale maggioranza.  Dopo i lavori terminati nel 2020, tuttavia, l’amministrazione comunale è passata dalle parole ai fatti. Ormai da mesi il senso unico è realtà, ma i cittadini che sono soliti percorrere il tratto di Aurelia tra Loano e Pietra Ligure sono sul piede di guerra. La situazione dei cantieri autostradali di certo non ha agevolato (e non agevola) la viabilità lungo la via Aurelia, ma è davvero illogico pensare che eliminando un’arteria “sfogo” (come era

Il caso Eriksesn insegna l’importanza del primo soccorso: buon lavoro ai bagnini, guardiani silenziosi

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Estate 2021? Pronti, partenza, via! È la seconda stagione in emergenza sanitaria. La prima, dopo tantissimi anni, che non mi vedrà indossare una canotta rossa.  I bagnini sono il simbolo dell’estate in riviera . Al mattino e alla sera li riconosci al volo su quelle grazielle scassate, con la loro inconfondibile felpa o canotta rossa, mentre partono per andare A spiaggia o mentre rincasano spompati dopo aver lisciato tra le file. Sono quel punto di riferimento che ti fa capire che ci siamo: l’estate è partita. Sono i guardiani di uno specchio d’acqua che ogni anno si popola di persone spensierate, il cui unico desiderio è quello di divertirsi.  Quando vai a seguire il corso per diventare bagnino la prima cosa che ti dicono è che quando indosserai quella maglietta rossa lo farai per una motivazione molto seria: sarai chiamato , se sarà necessario, a salvare delle vite umane .  Non dovrebbe essercene bisogno, ma forse, alla luce di quello che è successo poche ore fa al giocatore dan

Vi presento "La Telefonata": il mio primo podcast racconta storie della nostra provincia

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Il mio primo podcast è online . Se non sai cos'è un podcast niente paura, cliccando qui trovi tutte le informazioni che ti servono. Il modo più semplice per capire che cos'è "La Telefonata" (questo è il nome del podcast) è ascoltare gli episodi. Cliccando qui troverai il primo, in cui si parla dell'Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure con gli occhi di un'infermiera impegnata in prima linea.  "La Telefonata" è un podcast che racconta storie dalla provincia di Savona (ma non solo). In ogni episodio io e un altro ospite facciamo una chiacchierata su un tema particolare. È un'intervista senza filtri che vuole mettere al primo posto la spontaneità del mio interlocutore.  Per maggiori informazioni o per partecipare ad un episodio (se vuoi raccontare la tua storia) scrivimi a nicolaseppone@ivg.it oppure su WhtasApp al 328.2648472.  Nicola Seppone  

Un anno dopo il Covid è ancora qui: come immagini l'estate 2021?

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Varianti permettendo, il vaccino dovrebbe essere l’ arma definitiva per sconfiggere il Covid . Vedete alternative? Anche perché o ci viene incontro la scienza oppure la corda si spezza. Siamo tutti sulla stessa barca. " Sì, ma navighiamo in una mare de merda " (cit.). Le categorie più colpite sono sull’orlo di una crisi di nervi. Più in generale sono proprio le persone a sentirsi imprigionate dietro a delle sbarre da troppo tempo. E proprio il tempo, ora, sembra essere scaduto . Mentre scrivo queste poche righe è il 12 aprile 2021 e ormai la pandemia è uno sgradito ospite delle nostre vite da ormai più di un anno . Possiamo dire di aver vissuto almeno 365 giorni a pieno “regime Covid”. Dalla Pasqua al Natale passando per l’estate ormai sappiamo bene che cosa vuol dire vivere la vita circondati da un nemico invisibile .  Ora però, a distanza di più di un anno, stanno per andare in onda le repliche di un “serie televisiva” già vista. Dopo la Pasqua, stiamo andando incontro

Savona e Loano verso il voto: tutti pronti a salpare, ma servono i capitani

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Titoli di coda in arrivo per le amministrazioni comunali di Savona e Loano .   Momento. A dire il vero nella città della Torretta le battute finali del film durano ormai da diversi mesi, ma l’attrice protagonista ha saputo tenere botta e si appresta a terminare un mandato scandito da una trama degna di una pellicola d’autore. A Loano, invece, ci ha pensato il sindaco a “skippare” gli ultimi fotogrammi rimuovendo l’incarico di vicesindaco al suo assessore.  Molti, in questi giorni, stanno provando ad interrogarsi sulla ratio posta alla base di determinate scelte (politiche) . Non fatelo: lo dico per il vostro bene. Piuttosto utilizzate quel tempo per guardarvi una bella serie su Netflix.  In generale, da ponente a levante, sta emergendo la solita - insana - competizione tutta interna alle forze politiche pronte a presentarsi alle elezioni . È la solita gara a chi ce l’ha più lungo, con l’unica differenza che la posta in palio - in questo caso - è l’ingresso nella stanza dei botton

Come si fa a non amare Nintendo?

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In questo weekend di fine gennaio, mentre mezzo mondo è a caccia di una PS5 o una Series X, parliamo di cose belle e simpatiche. Parliamo di mamma Nintendo. Chi mi segue sui canali più nerd sa bene che appena uscita Switch il mio pronostico è sempre stato lo stesso: a fine ciclo la nuova console della grande N supererà le vendite di Play Station 2 (la console più venduta del mondo, che vanta qualcosa come 157 mln di unità vendute). Ci ho visto lungo? È ancora presto per dirlo, ma alcuni dati iniziano a darmi ragione. Switch è sugli scaffali dal 3 marzo 2017 e ad oggi (gennaio 2021) ha venduto 76 mln di unità . Tenuto conto che da Kyoto hanno confermato che Switch si trova attualmente al giro di boa (c’è anche una Switch Pro in arrivo) non è difficile immaginare che l’ibrida di casa Nintendo arriverà alla fine del suo percorso con un numero di copie vendute simile - se non addirittura superiore - a quello di PS2.  A spingere le vendite di Switch mancano ancora all’appello l’attesis

Baristi multati: il buon senso dovrebbe guidare la bussola, ma gli insulti non servono

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È una situazione di merda. Diciamocelo pure. Da una parte il governo che ordina, dall’altro gli agenti di polizia che devono far rispettare delle norme che spesso si spingono al limite delle restrizioni accettabili per i diritti costituzionali. In mezzo ci sono gli esercenti coinvolti - a vario titolo - nei nuovi Dpcm .   “Bastardi” è uno dei primi commenti che si legge sotto ad un articolo uscito oggi riferito ad episodio avvenuto a Finale . Un bar si è beccato una multa da 280 euro per una tazzina sporca all’interno del locale e per un cliente sorpreso a bere un rosso all’esterno. Sono scattate anche 3 denunce e il “bastardi” che si legge in alcuni commenti è ovviamente riferito agli agenti della polizia municipale.  Tutti gli episodi vanno sempre valutati singolarmente . In ogni caso va fatta una banale - ma non sempre scontata - suddivisione tra chi rispetta (con scazzo stellare) le regole imposte dalla LEGGE e chi invece tenta furbescamente (e solo in parte comprensibilmente)

Riparte il lockdown "dei giovani": i più criticati, i più penalizzati. L'istruzione è la priorità (o non andrà bene)

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Altri 15 giorni in zona arancione sono davvero pesanti da mandare giù . C’è chi, nonostante gli ormai costanti sacrifici, continua a richiamare il dovere di dimostrarci responsabili in un momento così difficile.  E sarebbe tutto più che semplice e condivisibile se non fosse che da mesi - esclusa la parentesi estiva - abbiamo rinunciato quasi tutti ad una vita normale.  Perché “quasi” tutti? Perché le ripercussioni del Covid hanno avuto effetti diversi in base alle categorie e all’età. Pensiamo ai giovani e agli anziani. La Dad non può sostituire i benefici psichici e di apprendimento della scuola in presenza . Gli anziani, tra le categorie più colpite dal virus, non dovrebbero continuare a vivere praticamente come prima.  Un esempio su tutti è la spesa al supermercato. Parliamo di soggetti deboli che circolano liberamente in un ambiente potenzialmente rischioso per i contagi (alla pari di tanti altri). E per le fasce più deboli va ad aggiungersi anche una variabile non indifferente:

Riprende il valzer dei colori, ma nel 2021 dobbiamo dire stop alle incertezze (o l'incubo 2020 continua)

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2020 anno da dimenticare? Dipende sempre dai punti di vista. Probabilmente sì in una visione d’insieme, ma assolutamente no - per molti - se andiamo a vedere i bilanci soggettivi di ciascuno di noi. Ora manca davvero poco alla ripresa delle scuole e alla fine delle feste. Feste, belin. Mai come quest’anno - come Paese - avevamo ben poco da festeggiare. Si parla di nuovo di Liguria zona “arancione”, alcuni dicono pure “rossa”. Insomma, il valzer dei colori è pronto a ripartire.  Poi c’è Renzi che inizia a fare i capricci . Minaccia, ricuce, ri-manccia. Posta vecchie foto con Biden, un po’ come dire: “Ehi raga, è my friend”. L’ex premier rappresenta un partito dello zero virgola e con una manciata di deputati e senatori è pronto - di nuovo - a decidere le sorti del governo Conte. Praticamente tiene sotto scacco l’esecutivo e tutto con buona pace degli haters.  Poi c’è la questione vaccini . Obbligo, non obbligo . Insomma, un casino. Tutto ampiamente prevedibile e amplificato dall