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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

Come si fa a non amare Nintendo?

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In questo weekend di fine gennaio, mentre mezzo mondo è a caccia di una PS5 o una Series X, parliamo di cose belle e simpatiche. Parliamo di mamma Nintendo. Chi mi segue sui canali più nerd sa bene che appena uscita Switch il mio pronostico è sempre stato lo stesso: a fine ciclo la nuova console della grande N supererà le vendite di Play Station 2 (la console più venduta del mondo, che vanta qualcosa come 157 mln di unità vendute). Ci ho visto lungo? È ancora presto per dirlo, ma alcuni dati iniziano a darmi ragione. Switch è sugli scaffali dal 3 marzo 2017 e ad oggi (gennaio 2021) ha venduto 76 mln di unità . Tenuto conto che da Kyoto hanno confermato che Switch si trova attualmente al giro di boa (c’è anche una Switch Pro in arrivo) non è difficile immaginare che l’ibrida di casa Nintendo arriverà alla fine del suo percorso con un numero di copie vendute simile - se non addirittura superiore - a quello di PS2.  A spingere le vendite di Switch mancano ancora all’appello l’attesis

Baristi multati: il buon senso dovrebbe guidare la bussola, ma gli insulti non servono

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È una situazione di merda. Diciamocelo pure. Da una parte il governo che ordina, dall’altro gli agenti di polizia che devono far rispettare delle norme che spesso si spingono al limite delle restrizioni accettabili per i diritti costituzionali. In mezzo ci sono gli esercenti coinvolti - a vario titolo - nei nuovi Dpcm .   “Bastardi” è uno dei primi commenti che si legge sotto ad un articolo uscito oggi riferito ad episodio avvenuto a Finale . Un bar si è beccato una multa da 280 euro per una tazzina sporca all’interno del locale e per un cliente sorpreso a bere un rosso all’esterno. Sono scattate anche 3 denunce e il “bastardi” che si legge in alcuni commenti è ovviamente riferito agli agenti della polizia municipale.  Tutti gli episodi vanno sempre valutati singolarmente . In ogni caso va fatta una banale - ma non sempre scontata - suddivisione tra chi rispetta (con scazzo stellare) le regole imposte dalla LEGGE e chi invece tenta furbescamente (e solo in parte comprensibilmente)

Riparte il lockdown "dei giovani": i più criticati, i più penalizzati. L'istruzione è la priorità (o non andrà bene)

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Altri 15 giorni in zona arancione sono davvero pesanti da mandare giù . C’è chi, nonostante gli ormai costanti sacrifici, continua a richiamare il dovere di dimostrarci responsabili in un momento così difficile.  E sarebbe tutto più che semplice e condivisibile se non fosse che da mesi - esclusa la parentesi estiva - abbiamo rinunciato quasi tutti ad una vita normale.  Perché “quasi” tutti? Perché le ripercussioni del Covid hanno avuto effetti diversi in base alle categorie e all’età. Pensiamo ai giovani e agli anziani. La Dad non può sostituire i benefici psichici e di apprendimento della scuola in presenza . Gli anziani, tra le categorie più colpite dal virus, non dovrebbero continuare a vivere praticamente come prima.  Un esempio su tutti è la spesa al supermercato. Parliamo di soggetti deboli che circolano liberamente in un ambiente potenzialmente rischioso per i contagi (alla pari di tanti altri). E per le fasce più deboli va ad aggiungersi anche una variabile non indifferente:

Riprende il valzer dei colori, ma nel 2021 dobbiamo dire stop alle incertezze (o l'incubo 2020 continua)

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2020 anno da dimenticare? Dipende sempre dai punti di vista. Probabilmente sì in una visione d’insieme, ma assolutamente no - per molti - se andiamo a vedere i bilanci soggettivi di ciascuno di noi. Ora manca davvero poco alla ripresa delle scuole e alla fine delle feste. Feste, belin. Mai come quest’anno - come Paese - avevamo ben poco da festeggiare. Si parla di nuovo di Liguria zona “arancione”, alcuni dicono pure “rossa”. Insomma, il valzer dei colori è pronto a ripartire.  Poi c’è Renzi che inizia a fare i capricci . Minaccia, ricuce, ri-manccia. Posta vecchie foto con Biden, un po’ come dire: “Ehi raga, è my friend”. L’ex premier rappresenta un partito dello zero virgola e con una manciata di deputati e senatori è pronto - di nuovo - a decidere le sorti del governo Conte. Praticamente tiene sotto scacco l’esecutivo e tutto con buona pace degli haters.  Poi c’è la questione vaccini . Obbligo, non obbligo . Insomma, un casino. Tutto ampiamente prevedibile e amplificato dall