Lavoro stagionale: tra "schiavisti" e "fancazzisti", la ragione è di tutti e di nessuno
“Non si trovano lavoratori stagionali disposti ad accettare un lavoro da 1.500 euro al mese”. È questa una delle notizie più lette del giorno ( QUI ). Facciamo subito chiarezza: il reddito di cittadinanza non c’entra nulla, ma viene semplicemente utilizzato come tesi giustificativa solo perché fa comodo parlarne (politicamente, giornalisticamente e così via). L’opinione pubblica si spacca tra #nonavetevogliadifareuncazzofancazzisti e #cisfruttatebruttemerdedischiavisti. Chi ha ragione? Secondo me, tutti. AVETE TUTTI FOTTUTAMENTE RAGIONE. E non è una risposta seccamente diplomatica per sgombrare comodamente il campo dai dubbi. È proprio così. Perché dipende dal caso, non esiste una regola valida per tutte le situazioni. E così ci sarà il datore di lavoro senza scrupoli, che magari assumerà in nero e con stipendi ben al di sotto del dovuto, così come esisterà il lavoratore fancazzista, che…voglia di lavorare saltami addosso. Quindi, tornando all’articolo di oggi, se diamo u