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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

Un anno fa l'alluvione che spaventò la Val Maremola

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Se in queste ore vi capiterà di aprire un giornale online a caso, tipo IVG.it , vi farà uno strano effetto leggere " Allerta gialla: maltempo in arrivo ". Insomma, oggi non è proprio una giornata qualunque. Esattamente un anno fa, la provincia di Savona - Pietra in particolare - veniva travolta da una eccezionale ondata di maltempo. A ricordarci tutto anche Facebook, con la sua immancabile carrellata di ricordi mattutini. Sicuramente molti avranno rivissuto quella giornata proprio riguardando le stesse foto scattate durante quegli attimi surreali. È successo tutto rapidamente. La pioggia insistente. I torrenti straripanti. Le strade allagate. E i cittadini presi in contropiede da una calamità annunciata ma, certamente, non immaginata così: devastante. Tragedie sfiorate, un po' ovunque. Attimi di panico. Molti beni andati distrutti. Altri persi dentro il fango e trasportati chissà dove. La sensazione di impotenza di fronte alla spaventosa forza della natura che, in poch

Quando a Pietra venivano premiati i castelli di sabbia più belli...

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In questi giorni, scartabellando un po' fra i vecchi articoli di mio nonno, ho ritrovato una notizia molto curiosa: " Il più bel castello di sabbia premiato al concorso di Pietra ". L'articolo è datato giovedì 30 giugno 1966 : sono passati pochissimi anni dalla fine del secondo conflitto mondiale e a Pietra Ligure, come in tante città italiane, si torna a parlare di futuro. Molte opere, che ancora oggi vediamo camminando in paese, vengono costruite proprio in quel periodo. Dopo gli anni bui della guerra, la città torna a vedere la luce. È ancora troppo presto per ricordare. Le ferite sono ancora fresche. Ci si rimbocca le maniche in quegli anni. E si ricostruisce. Bisogna ripartire: costi quel che costi. Così, un po' come accade ancora oggi, durante la stagione estiva la riviera si trasformava nel luogo della spensieratezza e del relax. Proprio in quegli anni Pietra Ligure stava per conoscere quello che sarebbe stato un vero e proprio boom turistico. È un risu

Chiamati ad evolverci

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Ci risiamo. "Forza Nuova", movimento di estrema destra, è tornato a colpire posizionando degli striscioni in alcuni punti "strategici" - come la sede di Anpi - della città di Savona ( medaglia d'oro al Valor Militare). Così arrivano le condanne e, soprattutto, le  RICHIESTE DI CONDANNA per questi gesti.  Ma per quale stramaledetta ragione è richiesta la PRONTA condanna per episodi del genere mentre per casi analoghi - ma a parti inverse - non si adotta la stessa logica, quasi quegli episodi fossero "più tollerabili", "meno gravi", "da condannare sì, ma un pochino meno"? Non è una domanda provocatoria.  Quando qualche testa di cazzo di un centro sociale spacca la vetrina di un negozio o di un bar, per esempio, si fatica a intravedere, nella parte politica "di riferimento", il PRONTO sentimento di rigetto che, invece, è richiesto - a pena di condanna sociale - in un caso come quello di Savona.  Se poi volessimo spinge

Pietra, ex parchetto Lux: degrado alle porte del centro storico

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L'ex parchetto Lux di Pietra, inesauribile fonte di ricordi per molti di noi, versa ormai da anni in uno stato di abbandono e degrado assoluto. Parlano le immagini scattate pochi giorni fa e, ancora di più, i cittadini che ogni giorno passano da quella strada per portare o andare a prendere i figli nella vicina scuola. Un brutto biglietto da visita alle porte del centro storico che, di certo, non ci fa fare una bella figura e svilisce l'immagine di un paese a vocazione turistica che dovrebbe salvaguardare le aree dedicate alle famiglie e ai ragazzi. L'area è privata ma l'amministrazione comunale può dare il suo contributo per impedire che questo scempio (non mi vengono altre parole) permanga anche in futuro. Ecco perché ho presentato una mozione, che verrà discussa nel prossimo Consiglio comunale, per chiedere all'amministrazione di attivarsi interrogando la proprietà in modo tale da capire le intenzioni sul futuro dell'area e, quanto meno, domandando che il

Pietra, mugugni, mozioni e il mondo che cambia

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Dopo aver sottoscritto la richiesta di convocazione di un nuovo Consiglio comunale, contestualmente, ho presentato 6 mozioni e una interrogazione da sottoporre alla discussione durante la prossima seduta consiliare. Sono questioni scaturite, perlopiù, dalle richieste dei cittadini che, pubblicamente e privatamente, hanno lamentato determinati problemi. So che a molti non piacerà, ma oggi (nel 2017) il mugugno corre anche in rete (soprattutto, in rete) . Non ci sono più soltanto i bar o gli angoli delle piazze. Oggi le persone, anche di una certa età, si confrontano sui social. È qui che scorre ogni giorno la maggior parte dell'informazione mondiale . Ecco perché i gruppi come #PietrAttiva (così come i tanti gruppi simili delle altre città) servono non solo come valvola di sfogo per il mugugno ma hanno anche uno scopo INFORMATIVO . Riportare una notizia, raccontare una storia, far presente un problema: rientra tutto nell'informazione che una persona riceve stando comodamente

Pietra, #focus su via Piave: che cosa si può fare per metterla in sicurezza?

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Per quanto riguarda via Piave e il tratto di strada stretto e pericoloso che conduce al parco di AsinOlla, ricordo la mozione che presentai in Consiglio comunale quest'estate (depositata a luglio, discussa nel mese di agosto) e votata all'unanimità . Nel testo (clicca QUI per vedere il contenuto) chiedevo l'adozione, prima di tutto, di alcune misure provvisorie per mettere in sicurezza il tratto e, successivamente, l'impiego di soluzioni definitive (come dei guardrail o delle ringhiere) per consentire ai veicoli transitanti in quel tratto - attualmente sempre più numerosi dopo l'inaugurazione del parco - un passaggio agevole e sicuro: tutte caratteristiche che, oggi purtroppo, non sono presenti. In risposta alla mia mozione , nel mese di agosto, mi fu comunicato che sarebbero stati avvisati gli uffici competenti per vagliare le soluzioni (provvisorie e poi definitive) da adottare per mettere in sicurezza il tratto stradale. Questo ad agosto 2017. Nel mese di no

Punteruolo rosso, svegliarsi in ritardo a più non posso!

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"Emergenza punteruolo rosso !!!" Sarò stato alto come la mia scrivania. Forse anche meno. Da quanto tempo si parla della minaccia del punteruolo rosso?! Ditemelo voi. Io non me lo ricordo. Parliamo di un micidiale parassita capace di uccidere le palme, simbolo della nostra riviera. A Pietra, per esempio, molte palme sono del tipo canariensis  e, guarda un po', sono proprio la vittima preferita del punteruolo. Questi coleotteri vivono all'interno della pianta e lì rimangono per tutto il loro ciclo vitale. In pratica le larve uccidono la pianta dall'interno scavando dei veri e propri tunnel all'interno della corteccia. Ed è da qui che nasce la difficoltà nel combattere questo parassita. Proprio a causa della posizione protetta in cui si trovano le larve - offerta paradossalmente dalla pianta stessa -gli antiparassitari comuni non riescono a raggiungere ed eliminare i loro obiettivi. Oggi assistiamo all'abbattimento, una dopo l'altra, delle pal