Pietra, mugugni, mozioni e il mondo che cambia
Dopo aver sottoscritto la richiesta di convocazione di un nuovo Consiglio comunale, contestualmente, ho presentato 6 mozioni e una interrogazione da sottoporre alla discussione durante la prossima seduta consiliare. Sono questioni scaturite, perlopiù, dalle richieste dei cittadini che, pubblicamente e privatamente, hanno lamentato determinati problemi. So che a molti non piacerà, ma oggi (nel 2017) il mugugno corre anche in rete (soprattutto, in rete). Non ci sono più soltanto i bar o gli angoli delle piazze. Oggi le persone, anche di una certa età, si confrontano sui social. È qui che scorre ogni giorno la maggior parte dell'informazione mondiale.
Ecco perché i gruppi come #PietrAttiva (così come i tanti gruppi simili delle altre città) servono non solo come valvola di sfogo per il mugugno ma hanno anche uno scopo INFORMATIVO. Riportare una notizia, raccontare una storia, far presente un problema: rientra tutto nell'informazione che una persona riceve stando comodamente seduta sul divano. Le critiche che ogni tanto si leggono sui social, con frasi fatte del tipo "i soliti leoni da tastiera", sono cariche di ipocrisia. Soprattutto se scritte da chi, in quella giungla di post e mugugni, ci passa un po' di tempo, anche solo per curiosare.
Il fatto di riportare una notizia, far presente un problema, lamentarsi, ecc., fa parte di ciò che normalmente TUTTI, da questa parte o dall'altra dello schermo, facciamo e abbiamo sempre fatto. Sono solo cambiati i modi ma la sostanza è sempre la stessa. Non sto dicendo: "questo è il modo migliore". Sto dicendo che "sono cambiati i tempi e i modi di fare e ricevere informazione". Poi si può vivere la cosa da protagonisti, commentando, scrivendo, raccontando qualcosa, oppure si può vivere tutto nell'ombra, legittimamente, ma evitando di dare lezioni di civiltà ai tanti che invece scelgono di utilizzare diversamente questo strumento: i social, appunto.
Accettare tutto questo è il primo passo per convincersi a registrarsi ad un sito come Facebook.
Altro discorso, poi, riguarda il ruolo istituzionale di un amministratore che siede in un Consiglio comunale. Un po' come accade per i giornali, che trovano sui social una delle principali fonti per le loro notizie, lo stesso vale per un politico, soprattutto locale, oggi: capita spesso di leggere prima qui, su Facebook, un problema invece che constatarlo passeggiando in città. Solo che poi, (come nel mio caso) il consigliere di opposizione deve utilizzare gli strumenti che la legge gli conferisce (mozioni,interrogazioni,interpellanze) per portare la discussione dal social al Consiglio comunale: il luogo del dibattito formale e istituzionale.
E qui sotto, avete una traduzione (spero) perfetta di alcune esigenze dei cittadini (arrivate anche attraverso i social) trasformate in atti formali - in questo caso 6 mozioni e una interrogazione - da portare all'attenzione del Consiglio comunale:
1. #INTERROGAZIONE: nell'unica interrogazione che ho presentato e che potete scaricare QUI si parla di alcuni documenti pubblici (oggetto di procedura di scarto) che sono stati trasferiti dai locali sotto la stazione di Pietra in un altro luogo, attraverso delle modalità documentate dai cittadini con delle immagini e, quanto meno, discutibili. Chiedo così all'amministrazione di spiegare questo "trattamento" riservato ai nostri documenti e di renderne conto in Consiglio comunale.
2. #MOZIONE SU VIA PIAVE 2.0: dopo averne presentata una durante l'estate e senza aver potuto apprezzare un riscontro pratico, ho ripresentato un'altra mozione dove si parla ancora dei problemi irrisolti di via Piave: un tratto di strada pubblico altamente frequentato per via del parco di AsinOlla e, purtroppo, altrettanto pericoloso per le ragioni che potrete leggere QUI.
3. #MOZIONE SU TOMBINI, GRIGLIE E CADITOIE: anche qui, di nuovo un problema fondamentale che riguarda questa volta tutti i cittadini; dopo l'alluvione dello scorso anno, ripulire tutti i tombini della città, soprattutto adiacenti ai punti critici, è un'opera di prevenzione fondamentale. Ed è quello che chiedo QUI all'amministrazione.
4. #MOZIONE SULL'ILLUMINAZIONE PUBBLICA: problema comune che viene spesso lamentato e constato dai cittadini: luci pericolosamente spente (bruciate) in alcune vie della città per diversi giorni, settimane (mesi in alcuni casi). Si richiede un intervento nelle vie in questione e una maggiore efficienza del servizio che risolve queste problematiche, QUI il testo.
5. #MOZIONE SUL CONTRIBUTO ALLE FAMIGLIE CHE HANNO A CARICO FIGLI CON MALATTIE GRAVI E RARE: un problema che pesa come un macigno su queste famiglie che però, nonostante tutto, vanno avanti con il sorriso senza lamentarsi (neanche sui social questa volta). Anche a Pietra ci sono casi di questo tipo, magari rimangono nell'ombra ma ci sono, e portare una tematica così importante all'attenzione del Consiglio mi è sembrato un atto doveroso. QUI per vedere che cosa chiedo all'amministrazione comunale.
6. #MOZIONE PER L'INTITOLAZIONE DI UNA VIA O UNA PIAZZA A GIACOMO ACCAME: anche QUI, come già scritto sul gruppo, non c'è bisogno di spiegare nulla.
Questo è quanto...per ora.
Ecco perché i gruppi come #PietrAttiva (così come i tanti gruppi simili delle altre città) servono non solo come valvola di sfogo per il mugugno ma hanno anche uno scopo INFORMATIVO. Riportare una notizia, raccontare una storia, far presente un problema: rientra tutto nell'informazione che una persona riceve stando comodamente seduta sul divano. Le critiche che ogni tanto si leggono sui social, con frasi fatte del tipo "i soliti leoni da tastiera", sono cariche di ipocrisia. Soprattutto se scritte da chi, in quella giungla di post e mugugni, ci passa un po' di tempo, anche solo per curiosare.
Il fatto di riportare una notizia, far presente un problema, lamentarsi, ecc., fa parte di ciò che normalmente TUTTI, da questa parte o dall'altra dello schermo, facciamo e abbiamo sempre fatto. Sono solo cambiati i modi ma la sostanza è sempre la stessa. Non sto dicendo: "questo è il modo migliore". Sto dicendo che "sono cambiati i tempi e i modi di fare e ricevere informazione". Poi si può vivere la cosa da protagonisti, commentando, scrivendo, raccontando qualcosa, oppure si può vivere tutto nell'ombra, legittimamente, ma evitando di dare lezioni di civiltà ai tanti che invece scelgono di utilizzare diversamente questo strumento: i social, appunto.
Accettare tutto questo è il primo passo per convincersi a registrarsi ad un sito come Facebook.
Altro discorso, poi, riguarda il ruolo istituzionale di un amministratore che siede in un Consiglio comunale. Un po' come accade per i giornali, che trovano sui social una delle principali fonti per le loro notizie, lo stesso vale per un politico, soprattutto locale, oggi: capita spesso di leggere prima qui, su Facebook, un problema invece che constatarlo passeggiando in città. Solo che poi, (come nel mio caso) il consigliere di opposizione deve utilizzare gli strumenti che la legge gli conferisce (mozioni,interrogazioni,interpellanze) per portare la discussione dal social al Consiglio comunale: il luogo del dibattito formale e istituzionale.
E qui sotto, avete una traduzione (spero) perfetta di alcune esigenze dei cittadini (arrivate anche attraverso i social) trasformate in atti formali - in questo caso 6 mozioni e una interrogazione - da portare all'attenzione del Consiglio comunale:
1. #INTERROGAZIONE: nell'unica interrogazione che ho presentato e che potete scaricare QUI si parla di alcuni documenti pubblici (oggetto di procedura di scarto) che sono stati trasferiti dai locali sotto la stazione di Pietra in un altro luogo, attraverso delle modalità documentate dai cittadini con delle immagini e, quanto meno, discutibili. Chiedo così all'amministrazione di spiegare questo "trattamento" riservato ai nostri documenti e di renderne conto in Consiglio comunale.
2. #MOZIONE SU VIA PIAVE 2.0: dopo averne presentata una durante l'estate e senza aver potuto apprezzare un riscontro pratico, ho ripresentato un'altra mozione dove si parla ancora dei problemi irrisolti di via Piave: un tratto di strada pubblico altamente frequentato per via del parco di AsinOlla e, purtroppo, altrettanto pericoloso per le ragioni che potrete leggere QUI.
3. #MOZIONE SU TOMBINI, GRIGLIE E CADITOIE: anche qui, di nuovo un problema fondamentale che riguarda questa volta tutti i cittadini; dopo l'alluvione dello scorso anno, ripulire tutti i tombini della città, soprattutto adiacenti ai punti critici, è un'opera di prevenzione fondamentale. Ed è quello che chiedo QUI all'amministrazione.
4. #MOZIONE SULL'ILLUMINAZIONE PUBBLICA: problema comune che viene spesso lamentato e constato dai cittadini: luci pericolosamente spente (bruciate) in alcune vie della città per diversi giorni, settimane (mesi in alcuni casi). Si richiede un intervento nelle vie in questione e una maggiore efficienza del servizio che risolve queste problematiche, QUI il testo.
5. #MOZIONE SUL CONTRIBUTO ALLE FAMIGLIE CHE HANNO A CARICO FIGLI CON MALATTIE GRAVI E RARE: un problema che pesa come un macigno su queste famiglie che però, nonostante tutto, vanno avanti con il sorriso senza lamentarsi (neanche sui social questa volta). Anche a Pietra ci sono casi di questo tipo, magari rimangono nell'ombra ma ci sono, e portare una tematica così importante all'attenzione del Consiglio mi è sembrato un atto doveroso. QUI per vedere che cosa chiedo all'amministrazione comunale.
6. #MOZIONE PER L'INTITOLAZIONE DI UNA VIA O UNA PIAZZA A GIACOMO ACCAME: anche QUI, come già scritto sul gruppo, non c'è bisogno di spiegare nulla.
Questo è quanto...per ora.
l'antipaticissimo Nicola Seppone
Commenti
Posta un commento