Annata nera per l'olivicoltura: ecco perché i problemi delle aziende liguri sono anche di tutti noi

Quest’anno al supermercato aumenterà vertiginosamente anche il prezzo dell’olio (di bassa qualità): dimenticatevi le bottiglie vendute a 2-3 euro al litro. I cambiamenti climatici stanno mettendo in seria difficoltà le piccole-medie imprese e nei prossimi mesi è previsto un calo della produzione in Liguria che potrebbe raggiungere cifre record in negativo, anche -70%


L’inflazione sta devastando il potere d’acquisto delle famiglie italiane. Banche ed enti regolatori possono anche provare ad iniettare sul mercato “le cure” migliori, ma per un’azienda quello che conta è ciò che si ritrova nel cassetto alla fine della giornata tra attivi e passivi.


Le politiche centrali e regionali hanno il dovere di sostenere queste aziende. Per quanto riguarda il comparto olivicolo, il pietrese ha la fortuna e l’onore di ospitare sul proprio territorio una delle aziende più premiate in Liguria e in Italia. Vi parlo di Olio Pedro, anche perché conosco molto bene Claudio e Chiara, e perché conosco soprattutto gli enormi sforzi e il grande lavoro che si nascondono dietro ad un prodotto e ad un’azienda che nel 2023 hanno ricevuto riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Da Gambero Rosso a Slow Food, Olio Pedro continua ad incassare premi su premi e rappresenta l’azienda probabilmente più piccola e allo stesso più premiata e importante di tutta la nostra regione.


Sì, questo è un post di parte. Ma dalla parte del nostro territorio, delle nostre aziende e della nostra storia. È un post che vuole farvi capire l’importanza della tutela della biodiversità e della qualità che ogni giorno tantissimi imprenditori, non solo Claudio e Chiara, cercano di preservare con un lavoro che comporta enormi sacrifici


L’appello quindi non va solo alla politica, ma anche e soprattutto a noi stessi, semplici cittadini-consumatori. Acquistare un prodotto realizzato da una nostra azienda, non vuol dire semplicemente “dare soldi a qualcuno in cambio di qualcosa”. Comprare prodotti nostrani significa sostenere le nostre aziende, scongiurare la perdita di posti di lavoro e tutelare l’immenso patrimonio agricolo della nostra terra.


O ci aiutiamo ora, insieme, o con il tempo, probabilmente senza che nemmeno ce ne renderemo conto, perderemo tutto quello che rende speciale Pietra Ligure, la Liguria e l’Italia intera. 


Quando possiamo, compriamo locale!


Nicola Seppone




Commenti

Post popolari in questo blog

Da mezzanotte alle 6 la spiaggia libera è off limits. E la pesca dagli scogli? D'estate la vieterei

Senso unico lungomare Pietra, Seppone: "Studio tecnico? Andava commissionato prima"