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Visualizzazione dei post da 2017

Il "Confuochino", l'anno che verrà e un grande grazie

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Questo sarà l'ultimo post dell'anno sul blog e voglio dedicarlo, prima di tutto, a  voi.  Voi che dal 2013 mi leggete (i numeri, a volte, mi impressionano), mi criticate, mi fate i complimenti, mi spronate a fare meglio e così via. Grazie, grazie davvero. Poi voglio usare questo post per spiegare brevemente il #Confuochino (cliccate QUI per vederlo), l'evento organizzato questa sera dal gruppo di minoranza di cui faccio parte.  La "manifestazione", che si è tenuta presso il ristorante "Confuoco" in piazza Vecchia, aveva una natura palesemente goliardica: parlo per me ma sono certo di poter parlare anche per gli altri due consiglieri del mio gruppo. Nessuna cattiveria ma, anzi, l'intento era quello di strappare un sorriso e, allo stesso tempo, far riflettere il sindaco su alcuni aspetti a noi cari. La satira, spesso, ha anche questo scopo.   Assegnare al sindaco un “diploma” dove vengono  elencate alcune situazioni, peraltro riscontrabili nei

Il clamoroso malinteso dell'ex parco Lux #SPIEGATO

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Il giorno 11 dicembre 2017 è stata discussa in Consiglio comunale una mia mozione intitolata " Stato di degrado dell'ex parco Lux " (clicca QUI per leggerla). Durante la discussione, l'amministrazione mi ha risposto in senso positivo, approvando la mia mozione. Nello specifico (come potrete sentire direttamente sul sito del Comune, rivedendo le immagini della diretta) mi è stato riferito che, quanto meno dal 2014, l'amministrazione ha provato a stimolare la proprietà dell'area, cercando di capirne le intenzioni, ma senza ottenere alcun riscontro in questo senso. Recentemente, inoltre, l'amministrazione ha inviato una raccomandata ai "proprietari" (poi capirete il perché delle virgolette) dell'area ma, citando le parole utilizzate dal presidente del Consiglio " l a parrocchia non si è nemmeno premurata di ritirare la raccomandata " . Il punto all'ordine del giorno, poi, si concluso con un invito del presidente del Consiglio al

Pietra Ligure 2017, è tempo di bilanci: qual è il vostro?

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Ci stiamo avviando verso la fine dell'anno e, come sempre, è tempo di bilanci . Mentre sto scrivendo, nel centro storico, sta prendendo vita la nuova piazza "Vittorio Emanuele II" che, nei mesi precedenti, è stata oggetto di molte polemiche. L'impatto estetico è ovviamente una questione di gusti personali e, così, posso dire che trovo il risultato finale molto bello (quanto meno a livello di pavimentazione, anche perché mancano ancora dei dettagli).  Ma allora perché, qualche mese fa, sono sceso in piazza insieme ai colleghi della minoranza per manifestare contro la realizzazione di quest'opera? Per quanto qualcuno, cercando di rispondere a questa domanda, tenti di fare uno sforzo più strumentale che fedele alla realtà, per capire il vero motivo basterebbe veramente fare un ragionamento elementare. Personalmente non ha mai messo in dubbio il risultato alla fine dei lavori. Anzi. Mi aspettavo, auspicavo, un risultato simile. Come già detto più volte, infa

Pandoro o panettone?

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Regali, auguri, cibo...anche sotto le feste siamo sempre chiamati ad una scelta. Complice un po' l'aria natalizia, che ha effetto su alcuni, un po' meno su altri, durante questo periodo accadono davvero cose uniche. E tutto ciò avviene sempre, che ci piaccia o meno. Per esempio, ci ritroveremo a passeggiare per le vie illuminate del paese e, mentre fuori il freddo imperverserà, ce ne andremo in un bar a prendere qualcosa di caldo. Il locale brulicherà di gente infreddolita. Avvolti nel calore di quelle quattro mura incontreremo molte persone. Volti conosciuti. Altri soltanto familiari. E così ci capiterà di incontrare qualcuno che conosciamo di vista, oppure lo abbiamo come amico su Facebook. Probabilmente ci saremo scambiati qualche "like" e nemmeno un "ciao". Sono persone che incontriamo un sacco di volte, un po' ovunque, durante tutto l'anno. Persone che "sai chi sono" ma con cui non parli. E non ci parli a tal punto che se devi ch

Un anno fa l'alluvione che spaventò la Val Maremola

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Se in queste ore vi capiterà di aprire un giornale online a caso, tipo IVG.it , vi farà uno strano effetto leggere " Allerta gialla: maltempo in arrivo ". Insomma, oggi non è proprio una giornata qualunque. Esattamente un anno fa, la provincia di Savona - Pietra in particolare - veniva travolta da una eccezionale ondata di maltempo. A ricordarci tutto anche Facebook, con la sua immancabile carrellata di ricordi mattutini. Sicuramente molti avranno rivissuto quella giornata proprio riguardando le stesse foto scattate durante quegli attimi surreali. È successo tutto rapidamente. La pioggia insistente. I torrenti straripanti. Le strade allagate. E i cittadini presi in contropiede da una calamità annunciata ma, certamente, non immaginata così: devastante. Tragedie sfiorate, un po' ovunque. Attimi di panico. Molti beni andati distrutti. Altri persi dentro il fango e trasportati chissà dove. La sensazione di impotenza di fronte alla spaventosa forza della natura che, in poch

Quando a Pietra venivano premiati i castelli di sabbia più belli...

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In questi giorni, scartabellando un po' fra i vecchi articoli di mio nonno, ho ritrovato una notizia molto curiosa: " Il più bel castello di sabbia premiato al concorso di Pietra ". L'articolo è datato giovedì 30 giugno 1966 : sono passati pochissimi anni dalla fine del secondo conflitto mondiale e a Pietra Ligure, come in tante città italiane, si torna a parlare di futuro. Molte opere, che ancora oggi vediamo camminando in paese, vengono costruite proprio in quel periodo. Dopo gli anni bui della guerra, la città torna a vedere la luce. È ancora troppo presto per ricordare. Le ferite sono ancora fresche. Ci si rimbocca le maniche in quegli anni. E si ricostruisce. Bisogna ripartire: costi quel che costi. Così, un po' come accade ancora oggi, durante la stagione estiva la riviera si trasformava nel luogo della spensieratezza e del relax. Proprio in quegli anni Pietra Ligure stava per conoscere quello che sarebbe stato un vero e proprio boom turistico. È un risu

Chiamati ad evolverci

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Ci risiamo. "Forza Nuova", movimento di estrema destra, è tornato a colpire posizionando degli striscioni in alcuni punti "strategici" - come la sede di Anpi - della città di Savona ( medaglia d'oro al Valor Militare). Così arrivano le condanne e, soprattutto, le  RICHIESTE DI CONDANNA per questi gesti.  Ma per quale stramaledetta ragione è richiesta la PRONTA condanna per episodi del genere mentre per casi analoghi - ma a parti inverse - non si adotta la stessa logica, quasi quegli episodi fossero "più tollerabili", "meno gravi", "da condannare sì, ma un pochino meno"? Non è una domanda provocatoria.  Quando qualche testa di cazzo di un centro sociale spacca la vetrina di un negozio o di un bar, per esempio, si fatica a intravedere, nella parte politica "di riferimento", il PRONTO sentimento di rigetto che, invece, è richiesto - a pena di condanna sociale - in un caso come quello di Savona.  Se poi volessimo spinge

Pietra, ex parchetto Lux: degrado alle porte del centro storico

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L'ex parchetto Lux di Pietra, inesauribile fonte di ricordi per molti di noi, versa ormai da anni in uno stato di abbandono e degrado assoluto. Parlano le immagini scattate pochi giorni fa e, ancora di più, i cittadini che ogni giorno passano da quella strada per portare o andare a prendere i figli nella vicina scuola. Un brutto biglietto da visita alle porte del centro storico che, di certo, non ci fa fare una bella figura e svilisce l'immagine di un paese a vocazione turistica che dovrebbe salvaguardare le aree dedicate alle famiglie e ai ragazzi. L'area è privata ma l'amministrazione comunale può dare il suo contributo per impedire che questo scempio (non mi vengono altre parole) permanga anche in futuro. Ecco perché ho presentato una mozione, che verrà discussa nel prossimo Consiglio comunale, per chiedere all'amministrazione di attivarsi interrogando la proprietà in modo tale da capire le intenzioni sul futuro dell'area e, quanto meno, domandando che il

Pietra, mugugni, mozioni e il mondo che cambia

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Dopo aver sottoscritto la richiesta di convocazione di un nuovo Consiglio comunale, contestualmente, ho presentato 6 mozioni e una interrogazione da sottoporre alla discussione durante la prossima seduta consiliare. Sono questioni scaturite, perlopiù, dalle richieste dei cittadini che, pubblicamente e privatamente, hanno lamentato determinati problemi. So che a molti non piacerà, ma oggi (nel 2017) il mugugno corre anche in rete (soprattutto, in rete) . Non ci sono più soltanto i bar o gli angoli delle piazze. Oggi le persone, anche di una certa età, si confrontano sui social. È qui che scorre ogni giorno la maggior parte dell'informazione mondiale . Ecco perché i gruppi come #PietrAttiva (così come i tanti gruppi simili delle altre città) servono non solo come valvola di sfogo per il mugugno ma hanno anche uno scopo INFORMATIVO . Riportare una notizia, raccontare una storia, far presente un problema: rientra tutto nell'informazione che una persona riceve stando comodamente

Pietra, #focus su via Piave: che cosa si può fare per metterla in sicurezza?

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Per quanto riguarda via Piave e il tratto di strada stretto e pericoloso che conduce al parco di AsinOlla, ricordo la mozione che presentai in Consiglio comunale quest'estate (depositata a luglio, discussa nel mese di agosto) e votata all'unanimità . Nel testo (clicca QUI per vedere il contenuto) chiedevo l'adozione, prima di tutto, di alcune misure provvisorie per mettere in sicurezza il tratto e, successivamente, l'impiego di soluzioni definitive (come dei guardrail o delle ringhiere) per consentire ai veicoli transitanti in quel tratto - attualmente sempre più numerosi dopo l'inaugurazione del parco - un passaggio agevole e sicuro: tutte caratteristiche che, oggi purtroppo, non sono presenti. In risposta alla mia mozione , nel mese di agosto, mi fu comunicato che sarebbero stati avvisati gli uffici competenti per vagliare le soluzioni (provvisorie e poi definitive) da adottare per mettere in sicurezza il tratto stradale. Questo ad agosto 2017. Nel mese di no

Punteruolo rosso, svegliarsi in ritardo a più non posso!

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"Emergenza punteruolo rosso !!!" Sarò stato alto come la mia scrivania. Forse anche meno. Da quanto tempo si parla della minaccia del punteruolo rosso?! Ditemelo voi. Io non me lo ricordo. Parliamo di un micidiale parassita capace di uccidere le palme, simbolo della nostra riviera. A Pietra, per esempio, molte palme sono del tipo canariensis  e, guarda un po', sono proprio la vittima preferita del punteruolo. Questi coleotteri vivono all'interno della pianta e lì rimangono per tutto il loro ciclo vitale. In pratica le larve uccidono la pianta dall'interno scavando dei veri e propri tunnel all'interno della corteccia. Ed è da qui che nasce la difficoltà nel combattere questo parassita. Proprio a causa della posizione protetta in cui si trovano le larve - offerta paradossalmente dalla pianta stessa -gli antiparassitari comuni non riescono a raggiungere ed eliminare i loro obiettivi. Oggi assistiamo all'abbattimento, una dopo l'altra, delle pal

Pietra, "Fuori Onda" emoziona e unisce i pietresi

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Ieri sera, al cinema-teatro comunale di Pietra, è stato presentato il progetto " Fuori Onda ": un docufilm che si propone di raccontare i 100 anni di storia dei cantieri navali di Pietra Ligure. Vi invito a visitare il sito internet ufficiale - cliccando  QUI  - per saperne di più. Il progetto, ancora in fase di realizzazione, è una meravigliosa dichiarazione d'amore nei confronti di un importantissimo pezzo di storia di Pietra Ligure. Dietro a quelle mura abbandonate e silenziose dell'area degli ex cantieri navali, grazie a questa idea, la storia è tornata a rivivere prepotentemente attraverso le immagini e i racconti dei protagonisti di quell'epoca gloriosa. E c'è davvero tanto da raccontare perché quel posto, per tante persone, non era soltanto il semplice "luogo di lavoro" ma ha rappresentato molto di più: i cantieri, infatti, erano VITA .  La strada percorsa dal lavoratore che ogni giorno da Verezzi si incamminava per raggiungere i canti

Pietra Ligure, il suo oro trasparente e il paradosso

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L'acqua di Pietra! Il nostro piccolo comune, da quel punto di vista, può essere paragonato alle terre ricche di petrolio. E se è vero che l'acqua è l'oro trasparente...allora Pietra è una città molto, molto ricca. E pensare che un tempo - chi ha memoria storica sicuramente lo ricorderà - nemmeno si pagava l'acqua a Pietra! Dal primo dicembre del 2016, tuttavia, il servizio idrico integrato del paese è passato alla società Ponente Acque che gestisce la fornitura dell'acqua anche per altri comuni che fanno parte del consorzio.  E così Pietra, che può vantare un acquedotto con i fiocchi, tanta e buona acqua, conti alla mano, paga più di Loano (che ora paga meno rispetto a prima e può gongolare). Un bel paradosso, non trovate? E già, perché facendo la media fra tutti i Comuni, in questi casi chi ci rimette è sempre il "primo della classe". Entrando in ponente acque, quindi, Pietra non solo ha messo a disposizione il suo ottimo acquedotto ma ha fornito anc

Outdoor in Val Maremola: una grande opportunità

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Ieri in Consiglio comunale si è votato all'unanimità il protocollo d'intesa per il coordinamento, la gestione, la valorizzazione e la promozione delle attività outdoor del comprensorio territoriale del Pietrese e della Val Maremola (Tovo San Giacomo, Magliolo e Giustenice). Mai come ieri ho alzato la mano volentieri per dare il mio voto più che favorevole a questa iniziativa. Il finalese ha fatto scuola e ha saputo trasformare il suo entroterra in una macchina fabbricapalanche . Già, non giriamoci intorno, è proprio questo il risultato ottenuto. Le attività lavorano perché nel corso di tutte le stagioni troviamo turisti in città: ed eccola qui, la destagionalizzazione . Ma il percorso per raggiungere questo risultato, come un bel sentiero nei boschi per un biker, è pieno di ostacoli. Innanzitutto il nostro territorio mostra da sempre - probabilmente per un fattore culturale, nessuno lo sa con certezza - una forte diffidenza nei confronti delle novità. Dimostrare compattezza

Pietra, vie al buio, strade da sistemare e fiume da dragare: ma ecco una piazza nuova di zecca

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Sono partiti ufficialmente i lavori che porteranno alla realizzazione della nuovissima piazza Vittorio Emanuele II: un pezzo storico del centro di Pietra si prepara a cambiare faccia. Chi ci è cresciuto, chi ci ha giocato, chi ha un ricordo particolare di quel luogo (per me resterà sempre e comunque la piazza del 2000) si prepara a dire addio ad uno dei luoghi più iconici della città. Abbiamo già parlato dei motivi che hanno spinto me, gli altri consiglieri di minoranza della lista civica dei Pietresi, e tanti cittadini, a dire NO a questo progetto. Io già m'immagino le parole di chi, in sede di inaugurazione, vorrà mettere l'accento su questo aspetto: sul fatto che qualcuno fosse contro la piazza. Ma voglio venire incontro ad un eventuale spreco di fiato, da parte di chiunque, intendiamoci: nessuno si è posto contro la piazza nuova, così come nessuno si sarebbe opposto alla riqualificazione dell'intero lungomare, tanto per fare un esempio. Penso di aver dimostrato la mia

Pietra, ecco perché non ha senso rifare piazza Vittorio Emanuele II

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Ripartiamo con il blog dopo la pausa estiva andando a trattare un argomento di attualità e strettamente connesso al mio ruolo di consigliere di minoranza nel Comune di Pietra Ligure.  Parliamo brevemente dell'imminente rifacimento di piazza Vittorio Emanuele II. Qualche giorno fa, insieme agli altri consiglieri di minoranza, siamo scesi in piazza per manifestare il nostro dissenso nei confronti di un progetto che indubbiamente cambierà il volto di quell'angolo del centro storico ma di cui, onestamente, non si sentiva assolutamente il bisogno .  Parliamo di oltre 200 mila euro spesi (peraltro nemmeno nelle disponibilità economiche immediate del Comune) per realizzare una nuova piazza quando la piazza (nuova e bella) di fatto esiste già e non  rappresenta di certo uno dei luoghi più decadenti della nostra città! Parliamo di una piazza che, a differenza di San Nicolò, trova nel suo essere un luogo raccolto e caratteristico, la sua ragione d'esistere. Certo, tutto è mig