Un anno dopo il Covid è ancora qui: come immagini l'estate 2021?
Varianti permettendo, il vaccino dovrebbe essere l’arma definitiva per sconfiggere il Covid. Vedete alternative? Anche perché o ci viene incontro la scienza oppure la corda si spezza. Siamo tutti sulla stessa barca. "Sì, ma navighiamo in una mare de merda" (cit.). Le categorie più colpite sono sull’orlo di una crisi di nervi. Più in generale sono proprio le persone a sentirsi imprigionate dietro a delle sbarre da troppo tempo. E proprio il tempo, ora, sembra essere scaduto.
Mentre scrivo queste poche righe è il 12 aprile 2021 e ormai la pandemia è uno sgradito ospite delle nostre vite da ormai più di un anno. Possiamo dire di aver vissuto almeno 365 giorni a pieno “regime Covid”. Dalla Pasqua al Natale passando per l’estate ormai sappiamo bene che cosa vuol dire vivere la vita circondati da un nemico invisibile.
Ora però, a distanza di più di un anno, stanno per andare in onda le repliche di un “serie televisiva” già vista. Dopo la Pasqua, stiamo andando incontro alla seconda stagione estiva in piena emergenza sanitaria. Infatti il virus è ancora qui, in mezzo a noi. Ogni giorno miete vittime, non solo negli ospedali. Il Covid sta lentamente soffocando la speranza di intere categorie, sta costringendo i ragazzi a vivere una scuola che non è scuola e sta, molto più semplicemente, cambiando le abitudini di un mondo intero. Tutto ruota intorno al Covid. Abbiamo cancellato le altre malattie dal nostro vocabolario. Se stai male è Covid (a prescindere), se non puoi uscire di casa per raggiungere un supermercato in un'altra città è sempre colpa del Covid. Sei costretto a lavorare da casa? Ancora una volta, colpa del Covid. Non lavori proprio? Ancora sto cazzo di Covid. Provate ad aprire e a leggere un qualsiasi articolo (letteralmente preso a caso) di un qualsiasi giornale: quasi certamente tra le righe ci sarà scritto almeno una volta la parola "Covid" o "Coronavirus".
Quella alle vaccinazioni sembra essere una corsa contro il tempo. Anche perché maggio è alle porte e la stagione estiva è un crocevia fondamentale per migliaia di piccoli commercianti liguri e non. Ricordate com’è andata l’anno scorso? Abbiamo vissuto l’estate 2020 fra mille incertezze ma allo stesso tempo abbiamo avuto il coraggio di riaprire praticamente ogni cosa. I vaccini non c’erano, allora, e infatti l’abbiamo pagata molto cara.
L’estate 2021 è lì, a pochi passi da noi. La campagna di vaccinazione procede, anche se forse un po’ a rilento. Il popolo grida “APRIAMO” mentre la piazza è caldissima. Gli scienziati più rigorosi dicono “Calma, non possiamo permetterci altri errori”.
In mezzo ci sta la quotidianità. La voglia di normalità. Le tasse da pagare. Il cibo da portare a tavola. I figli da educare, da crescere e da rendere sempre più consapevoli dell’eccezionalità di questo momento storico. C’è anche un mondo da scoprire. La voglia di viaggiare. Il desiderio di una pizza con gli amici.
Oggi è il 12 aprile del 2021 e posso dirti, caro blog, che quel mondo mi manca tantissimo. Se guardo in faccia alla realtà vedo un’estate 2021 ancora prudente, con un Covid di nuovo protagonista assoluto della nostre vite. Lo so, non se ne andrà via facilmente e ci terrà compagnia (in un modo o nell’altro) ancora per molto tempo. Ma i prossimi mesi devono rappresentare i capitoli finali di questa brutta storia.
È tempo di tornare a tuffarci nella normalità. Ne abbiamo tutti un gran bisogno.
Nicola Seppone
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