Vi racconto le mie piccole battaglie per una Pietra migliore (5. Sicurezza)


La sicurezza è un altro tema a me molto caro. Sicurezza, sì, ma nel senso più ampio possibile del termine. Abbiamo già sfiorato l'argomento parlando di illuminazione pubblica (QUI), ma ora voglio fare cenno ad alcune mie piccole battaglie per una città che - come per ogni altra località turistica e non -  prima di iniziare ad ospitare, deve saper garantire sul territorio i più elevati standard di sicurezza. Per i turisti. Per i residenti. Per chiunque, anche occasionalmente, visiti il nostro paese.

FACCE SOSPETTE: L'ALLARME CORRE NEI GRUPPI WHATSAPP 

Purtroppo, soprattutto in alcune zone periferiche, in paese i tentativi di furto - non solo nottetempo ma anche - in pieno giorno sono diventati un'amara realtà per molti residenti e vacanzieri. Come vi dicevo nella prima puntata di questa mia rubrica parlando di "Via Piave" (QUI), in quella strada i problemi non sono solo legati alla viabilità. Di qui, infatti, nasce questo mio intervento (che potete leggere cliccando QUI) volto a mettere in evidenza una tematica molto sentita dai cittadini. Più controlli, più telecamere di videosorveglianza. Questo, in sostanza, era il contenuto della mia richiesta per via Piave, ma anche per tutte le altre zone della città soggette a queste visite indesiderate (il trabocchetto, per esempio, è una di quelle).

E c'è da dire che, effettivamente, qualche risposta positiva in questo senso è arrivata. In primis dalla stessa Polizia Locale di Pietra, che attraverso attività di monitoraggio sul territorio, mediante posti di blocco e presenza fissa in alcuni punti del paese hanno contribuito e non poco a garantire più controlli, ma anche quella percezione di sicurezza tanto cara a tutti noi cittadini. Ma anche la politica ha fatto la sua parte. Basti pensare ai 42 mila euro provenienti dal Ministero dell'Interno e destinati al Comune di Pietra Ligure "per assumere a tempo determinato agenti di Polizia locale, per il pagamento di straordinari, per l'acquisto di nuove attrezzature o per la promozione di campagne di sensibilizzazione". E in questo caso, un ringraziamento è senz'altro dovuto al nostro candidato sindaco, l'On. Sara Foscolo, che attraverso il suo lavoro in Parlamento ha dato voce e risposte concrete al nostro territorio (non solo a Pietra Ligure).



Si può fare di più? Sicuramente. Molti cittadini si sono organizzati attraverso gruppi WhatsApp per tenere monitorata costantemente la situazione nei pressi delle loro abitazioni. Sintomo di una problematica sentita, presente e assolutamente non da sottovalutare. 

SCENDE LA PIOGGIA, MA CHE FA...DANNI

Abbiamo imparato a conoscere il lato distruttivo di madre natura, che ogni tanto torna prepotentemente a ricordarci chi comanda. Lezioni a cui non vorremmo mai assistere, ma che dobbiamo subire sul momento senza il minimo diritto di replica. Se pronunciassi la parola pioggia, molto probabilmente, iniziereste a pensare all'allerta rossa, alle scuole chiuse e al torrente Maremola che potrebbe esondare. Eccolo qui un altro problema legato alla sicurezza. E guardate che si parte, di nuovo, dai lavori basilari. Prendiamo i tombini e le caditoie, per esempio. Andrebbero puliti regolarmente, altrimenti si tappano, le strade si allagano e...conoscete già il resto della storia. Pulire l'alveo di un torrente - come il Maremola, appunto - non dovrebbe trovare nessuno ostacolo di natura economica, anche perché stiamo parlando della sicurezza (della vita) dei cittadini: vi viene in mente qualcosa di più prezioso da tutelare? 

A me, francamente, NO.



La storica alluvione del 2016 ha fatto paura. L'anno scorso, a ottobre, la natura è tornata a dire la sua. Ricordate i danni, ancora oggi in parte evidenti, causati da quell'alluvione nelle spiagge da ponente a levante (soprattutto quest'ultime, duramente colpite)?

Prendetemi pure per pazzo, ma per me la sicurezza delle persone viene prima di ogni altra cosa. Promozione turistica compresa. 

PEDONI, STRISCE, E-STATE 

Di nuovo, un'altra mia piccola battaglia per la sicurezza. Gli attraversamenti pedonali a rischio in paese sono diversi, soprattutto in coincidenza dei momenti di maggior afflusso turistico. Ho presentato anche una mozione per richiedere una "mappatura" di quelli più pericolosi al fine di chiedere un pronto intervento alla società preposta (la competenza, infatti, non è sempre del Comune). Cliccate QUI per leggere il mio intervento sul tema. D'estate, soprattutto, è quasi un bollettino di guerra. "Pietra, pedone investito sulle strisce: due feriti". E questo nel "migliore dei casi". Dossi, non dossi, segnalare con maggiore evidenza alcuni attraversamenti, fare in modo di dissuadere automobilisti e motociclisti dal tenere una velocità sostenuta nei centri abitati: quello che si vuole, ma va trovata una soluzione per diminuire l'escalation di incidenti di questo tipo

E queste sono solo alcune delle battaglie che tutti, non solo il sottoscritto, dobbiamo combattere e sensibilizzare a combattere per una città più sicura. La base di partenza su cui costruire un'offerta turistica di qualsiasi tipo. 



Nicola Seppone

Commenti

  1. Via Milano ringrazia per le strisce pedonali da poco realizzate....peccato che siano quasi costantemente occupate da auto e furgoni..ogni giorno scatto fotografie che invierò alla mail che indicherete...sarebbe interessante poi,visto che nel tratto iniziale della stessa via vige il divieto di sosta,sapere quante contravvenzioni sono state elevate negli ultimi tre mesi....!

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