Tutti ar mare, a mostrar le chiappe chiare
Tutti ar mare,
tutti ar mare
a mostra' le chiappe chiare,
co' li pesci,
in mezzo all'onne,
noi s'annamo a diverti'.
Che meraviglia questa canzoncina di Gabriella Ferri. È un po' la colonna sonora di questo periodo.
A parte il fatto che c'è chiappa e chiappa, ma a Rapallo qualcuno ha pensato di vietare di circolare per le vie del paese in costume da bagno, quindi niente chiappe (chiare e scure) fuori dalle spiagge. Insomma, avete presente quella pratica di uso comune di uscire fuori dallo stabilimento balneare a torso nudo o con le chiappe di fuori per mostrare gli effetti dell'abbronzatura fresca fresca? Ecco. A Rapallo nisba. Nu se po' fà!
E perché mai, vi chiederete?
L'ordinanza parla chiaro, infatti l'intento è quello di "preservare il decoro pubblico ed evitare comportamenti impropri che portino ripercussione sull’immagine e sull’offerta turistica". Tiè, ciappa e porta a ca.
Può piacere o meno ma è comunque una presa di posizione e quindi fa chiarezza su un punto. E non è poco. Anche perché rimanere in bilico tra un istinto fantozziano "ahhhhh mmmmhhhh signoriiiinaaa mmmmhhh ahhhh" e un rigetto della cena di capodanno nei confronti delle peggio esibizioni (quelle vorrei ma non posso ma lo faccio lo stesso che tanto contaquellocccccihòdeeentro - e sti ca però...belin) è molto pericoloso.
E poi sapete qual è il bello? La richiesta arriva dagli stessi cittadini/turisti, stufi di vedere "scene di panico" per le vie della città! Certo, già me le immagino le mogli con le mani davanti agli occhi dei bambini mentre il marito, con la testa girata da un lato, riesce a utilizzare gli occhi posti sulla nuca (ci sono, fidatevi) per focalizzare le per....sone di sesso femminile mezze nude.
Anche questa è l'estate italiana. E comunque, ora che ci penso, ai tempi non hanno mai fatto un'ordinanza per tutelare i bagnini di sesso maschile dai signori di una certa età che girano sulla riva con il costume a mutanda per mettere in mostra il materiale vissuto, strizzando l'occhiolino alle signore, come dire: "Uelà, la macchina ha già fatto un po' di tagliandi però cammina ancora. Belin se cammina!".
tutti ar mare
a mostra' le chiappe chiare,
co' li pesci,
in mezzo all'onne,
noi s'annamo a diverti'.
Che meraviglia questa canzoncina di Gabriella Ferri. È un po' la colonna sonora di questo periodo.
A parte il fatto che c'è chiappa e chiappa, ma a Rapallo qualcuno ha pensato di vietare di circolare per le vie del paese in costume da bagno, quindi niente chiappe (chiare e scure) fuori dalle spiagge. Insomma, avete presente quella pratica di uso comune di uscire fuori dallo stabilimento balneare a torso nudo o con le chiappe di fuori per mostrare gli effetti dell'abbronzatura fresca fresca? Ecco. A Rapallo nisba. Nu se po' fà!
E perché mai, vi chiederete?
L'ordinanza parla chiaro, infatti l'intento è quello di "preservare il decoro pubblico ed evitare comportamenti impropri che portino ripercussione sull’immagine e sull’offerta turistica". Tiè, ciappa e porta a ca.
Può piacere o meno ma è comunque una presa di posizione e quindi fa chiarezza su un punto. E non è poco. Anche perché rimanere in bilico tra un istinto fantozziano "ahhhhh mmmmhhhh signoriiiinaaa mmmmhhh ahhhh" e un rigetto della cena di capodanno nei confronti delle peggio esibizioni (quelle vorrei ma non posso ma lo faccio lo stesso che tanto contaquellocccccihòdeeentro - e sti ca però...belin) è molto pericoloso.
E poi sapete qual è il bello? La richiesta arriva dagli stessi cittadini/turisti, stufi di vedere "scene di panico" per le vie della città! Certo, già me le immagino le mogli con le mani davanti agli occhi dei bambini mentre il marito, con la testa girata da un lato, riesce a utilizzare gli occhi posti sulla nuca (ci sono, fidatevi) per focalizzare le per....sone di sesso femminile mezze nude.
Anche questa è l'estate italiana. E comunque, ora che ci penso, ai tempi non hanno mai fatto un'ordinanza per tutelare i bagnini di sesso maschile dai signori di una certa età che girano sulla riva con il costume a mutanda per mettere in mostra il materiale vissuto, strizzando l'occhiolino alle signore, come dire: "Uelà, la macchina ha già fatto un po' di tagliandi però cammina ancora. Belin se cammina!".
Nicola Seppone
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