Il cemento si sbriciola mentre la gioia abbraccia l’amarezza
“Evviva”. “Era ora!”. “Wow, finalmente!”. “Non mi pare vero”. “Evviva la demolizione” . Quanti commenti che si leggono in queste ore sotto al video - in qualche modo storico - che mostra la fine di uno scempio durato anni . Eppure, sono contrastanti le sensazioni che ho provato nel vedere le immagini di quella ruspa utilizzata per demolire quell’inqualificabile pilastro di cemento che da anni campeggia vicino al ponte della Madonnina , sul Maremola. Una liberazione da un lato, rabbia e amarezza dall’altro . Per anni, quando ancora vivevo stabilmente a Pietra, mi sono affacciato dalla finestra di casa che dà sulla Val Maremola immaginando quell’area finalmente libera da quella colata di cemento lasciata lì, vicino al letto del torrente, quasi come un monumento al fallimento . Oggi, quindi, non possono lasciarmi indifferente gli scatti di quella ruspa che abbatte quel mostro che per anni ha deturpato l’immagine della città , stridendo in modo incredibile con la bellezza del...