Pietra, vie al buio, strade da sistemare e fiume da dragare: ma ecco una piazza nuova di zecca

Sono partiti ufficialmente i lavori che porteranno alla realizzazione della nuovissima piazza Vittorio Emanuele II: un pezzo storico del centro di Pietra si prepara a cambiare faccia. Chi ci è cresciuto, chi ci ha giocato, chi ha un ricordo particolare di quel luogo (per me resterà sempre e comunque la piazza del 2000) si prepara a dire addio ad uno dei luoghi più iconici della città. Abbiamo già parlato dei motivi che hanno spinto me, gli altri consiglieri di minoranza della lista civica dei Pietresi, e tanti cittadini, a dire NO a questo progetto.

Io già m'immagino le parole di chi, in sede di inaugurazione, vorrà mettere l'accento su questo aspetto: sul fatto che qualcuno fosse contro la piazza. Ma voglio venire incontro ad un eventuale spreco di fiato, da parte di chiunque, intendiamoci: nessuno si è posto contro la piazza nuova, così come nessuno si sarebbe opposto alla riqualificazione dell'intero lungomare, tanto per fare un esempio. Penso di aver dimostrato la mia onestà intellettuale in molte occasioni: non mi sono mai tirato indietro quando c'era da fare un complimento per alcune iniziative portate avanti dall'amministrazione. E a tal proposito mi viene in mente la notte bianca, il futuro progetto outdoor e così via. Insomma, non siamo qui a divertirci criticando l'operato della maggioranza. Purtroppo ci sono molte cose che non condividiamo ma soprattutto - ed è questo il punto fondamentale - moltissimi cittadini si attivano per chiederci di portare la loro voce in sede di Consiglio comunale.

Chi ha detto NO alla piazza lo ha fatto per una ragione molto più semplice e, se proprio vogliamo dirla tutta, per una motivazione logica.

Priorità.

E a pensarci bene non è neppure corretto l'esempio di "come spenderesti i pochi soldi a tua disposizione?" perché quei 230 mila euro investiti nella nuova piazza, il Comune nemmeno li aveva nelle sue disponibilità. Infatti è stato fatto un mutuo. E poi un'altra stranezza, questa davvero degna di un "giallo politico": non c'è traccia, nel programma elettorale dell'attuale maggioranza, di un progetto per una nuova piazza Vittorio Emanuele II. Capite? Non era stata promessa ma verrà comunque realizzata. E tutto il resto invece? Tutte le altre opere promesse e scritte nero su bianco? Mah.

Quindi, oltre a non aver ancora realizzato moltissime delle opere promesse in campagna elettorale (una su tutte, il ponte sul Maremola), l'amministrazione si è presa la briga di investire dei soldi richiesti con un mutuo in una piazza che, quanto meno strutturalmente, di certo non stava cadendo a pezzi e sicuramente non necessitava di interventi catalogabili come urgenti.

In compenso, ed è questo che fa rabbia agli occhi del cittadino, oggi ci ritroviamo con vie scarsamente (e a tratti per nulla) illuminate da mesi: vedi via Altini e via Genova, solo per fare alcuni esempi. E poi, con l'arrivo della stagione invernale, il pensiero corre all'alluvione dell'anno scorso e all'immediato bisogno di mettere in sicurezza il torrente mediante un'intervento di dragaggio!

Ci vogliono i soldi? Verissimo. Ma come li stiamo spendendo?

E tutto ciò per la sicurezza dei cittadini ancor prima di ostentar bellezza...

Quanto più una maggioranza lavora bene, tanto più una minoranza può tacere.

Mai come in questo periodo la minoranza Pietrese sembra essere diventata la maggioranza fuori da palazzo Golli. Il risultato politico ottenuto tre anni fa dall'attuale Sindaco, sembra oggi vacillare al cospetto di un malcontento generale che, infatti, trova paradossalmente un'importante espressione anche tra le file dei tanti elettori di questa amministrazione.

E voi? Siete soddisfatti di questi tre anni di amministrazione? Vorrei tanto che qualcuno mi scrivesse "Sì, sono contento/a", motivandomi la sua risposta.

Nicola Seppone



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