Da mezzanotte alle 6 la spiaggia libera è off limits. E la pesca dagli scogli? D'estate la vieterei


Dal moletto (o dagli scogli) si può sempre pescare, anche durante la stagione. L’ordinanza non specifica se puoi farlo solo con la canna fissa o con quella a mulinello (quindi si possono usare entrambe), ma se in quello specchio d’acqua davanti a te c’è qualcuno devi tirare via l’amo (e grazie al caz). 


Storia vecchia, di quelle che “si è sempre fatto così”. Sino a quando non si fa male qualcuno, ovviamente. Molti, spaventati, non si tuffano nemmeno, anche perché sanno che i pescatori non leveranno mai l’amo da quel punto. Altri, nuotando, ci finiscono per sbaglio in mezzo, rischiando di infilzarsi un amo anche in un occhio (come è quasi capitato questa mattina). 


Io, che so sempre più stronzo, durante la stagione balneare VIETEREI LA PESCA da quegli scogli senza se e senza ma.


Non si può fare affidamento sul buon senso quando in gioco c’è la sicurezza delle persone (bambini compresi). 

SPIAGGE LIBERE: AGGIORNATA L’ORDINANZA 54/2019

Proprio ieri, martedì 21 luglio 2020, sono state pubblicate delle disposizioni integrative all’ordinanza balneare (attualmente in vigore) 54/2019. Leggendo il documento si notano alcune novità che meritano di essere evidenziate. 


LA FASCIA DI LIBERO TRANSITO: “L’INCUBO” DEI POGGIA SEDIA SULLA BATTIGIA 


Questa in realtà non è una novità, ma è sempre meglio ribadirla. Sapete che non potete lasciare oggetti o attrezzature lungo la c.d. fascia di libero transito (sono i 5 metri da dove batte l’onda andando verso la spiaggia)? Lì NON si può sostare. Il passaggio deve sempre rimanere LIBERO.


"UMANO STAMMI LONTANO"

I bagnanti devono mantenere una distanza interpersonale minima di UN METRO sia nello stazionamento, sia in ogni spostamento e sosta (sull’arenile, nella battigia, in prossimità delle docce, servizi igienici, nelle aree ludiche). La stessa distanza va garantita anche tra i teli da mare stesi a terra (salvo gruppi familiari). 

TURISTI FANTASMA? LEGGETE UN PO’ QUI 


Il punto cinque dell’ordinanza integrativa è musica per le mie orecchie: “è fatto divieto di lasciare incustoditi sulle spiagge materiali di qualunque genere e specie (teli, borse, indumenti, sdraio, ombrelloni...). È fatto altresì divieto di riservare il posto o tenerlo occupato per persone terze”. Pura poesia, insomma. Ma tocca anche farla rispettare, questa regola.


LA SPIAGGIA DI NOTTE È UN POSTO PER POCHI


NON si può accedere alle spiagge libere E ALLE SCOGLIERE nella fascia oraria 24-6. Con buona pace dei bimbiminkia che, nottetempo, adorano sfondarsi di alcol e canne al chiaro di luna coccolati dal rumore delle onde. A quell’ora, infatti, possono recarsi nelle spiagge (e sugli scogli) SOLO chi pratica pesca sportiva o chi è tenuto ad andarci per esigenze lavorative. Anche qui, chi va a controllare scoccata la mezzanotte? 


TUTTI A SPIAG... AH NO ASPETTA, ABBIAMO RAGGIUNTO IL LIMITE MASSIMO 


“L’accesso alle spiagge libere potrà essere temporaneamente vietato nel caso venga raggiunto il limite massimo di capienza secondo le norme vigenti”. Il punto 11 dell’ordinanza integrativa parla chiaro: le spiagge libere sono a numero chiuso. Almeno sulla carta. 


BAU BAU ON FREE BEACH? SOLO IN DUE CASI


I cani, nelle libere, non ci devono entrare. E questo lo sappiamo. Ma in questo caso l’ordinanza introduce una novità (così come specificato dall’Ordinanza dell’Autorità Marittima): è consentito accedere nella libera “ai cani guida dei non vedenti e per le unità cinofile eventualmente impiegate nel servizio di salvataggio”. Per tutti gli altri amici a 4zampe, invece, ci sono le spiagge libere attrezzate (Ex Soggiorno Leonessa e Rin Tin Beach).


Chiunque violi le disposizioni dell’ordinanza è punito in via amministrativa o penale ai sensi degli articoli 1161, 1164 e 1174 del Codice della Navigazione e ai sensi dell'art. 29 del D.L. 31.03.1998 n° 114. Agli ufficiali e agli agenti di polizia giudiziaria è affidato il compito di dare esecuzione all’ordinanza.


E buon lavoro a tutti, quindi.


Nicola Seppone



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