Punteruolo rosso, svegliarsi in ritardo a più non posso!

"Emergenza punteruolo rosso!!!"

Sarò stato alto come la mia scrivania. Forse anche meno.

Da quanto tempo si parla della minaccia del punteruolo rosso?!
Ditemelo voi. Io non me lo ricordo.

Parliamo di un micidiale parassita capace di uccidere le palme, simbolo della nostra riviera.
A Pietra, per esempio, molte palme sono del tipo canariensis e, guarda un po', sono proprio la vittima preferita del punteruolo. Questi coleotteri vivono all'interno della pianta e lì rimangono per tutto il loro ciclo vitale. In pratica le larve uccidono la pianta dall'interno scavando dei veri e propri tunnel all'interno della corteccia. Ed è da qui che nasce la difficoltà nel combattere questo parassita. Proprio a causa della posizione protetta in cui si trovano le larve - offerta paradossalmente dalla pianta stessa -gli antiparassitari comuni non riescono a raggiungere ed eliminare i loro obiettivi.

Oggi assistiamo all'abbattimento, una dopo l'altra, delle palme del lungomare. Molte sono malate. Altre spacciate. Ci sembra quasi irrealistico vedere tutte quelle palme circondate da quel nastro bianco e rosso. Fa tanto scena del crimine. Ed effettivamente il punteruolo commette un vero e proprio....palmicidio di massa!

Oggi i Comuni, da levante a ponente, chiedono aiuti a destra e a manca: "Regione, aiutaci tu!". Ci pensate? Un insetto minuscolo, grande quanto un pollice, sta mettendo sotto scacco un'intera riviera che oggi più che mai vede gravemente minacciato il suo simbolo iconico: le palme, appunto.

Sentendo il parere degli esperti, gli agronomi in particolare, si scopre che le strade per sconfiggere il punteruolo rosso sono molte e tutte, ma proprio tutte, sembrano suggerire una parola chiave: prevenzione.

Ecco che cosa dicono alcuni esperti del settore: "Il nostro consiglio è di impedire preventivamente l’ingresso delle larve e soprattutto l’esigenza di prestare la massima attenzione per individuare precocemente il momento dei loro primi insediamenti. Infatti, gli interventi di difesa possono sortire qualche risultato solo se attuati con tempestività. Per prevenire le infestazioni è necessario mantenere le piante nelle migliori condizioni vegetazionali, adottando tutti gli accorgimenti tecnici che permettano di evitare o limitare l’insediamento iniziale del parassita"

Vuoi vedere, quindi, che forse avremmo potuto fare qualcosa in più (e prima), evitando così di meravigliarci di fronte al palmicidio del nostro "amico" punteruolo?

Nicola Seppone


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