APPELLO PER LA PREVENZIONE
Leggendo la notizia del passaggio a livello di Pietra che l'altra sera per l'ennesima volta non si è abbassato al transito del treno, mi sono molto preoccupato. E sottolineo con forza questa vicenda per un motivo particolare: ho vissuto personalmente l'esperienza di vedere un treno transitare davanti a me a sbarre alzate. Agghiacciante. E i racconti in questo senso sono tutt'altro che da prendere sotto gamba. Perché siamo sempre molto esperti a scandalizzarci a disgrazia avvenuta, ma non siamo ancora diventati abbastanza bravi a prevenire episodi a dir poco spiacevoli.
In questi giorni si moltiplicano le vicende che vedono protagonisti da un lato la mancanza di prevenzione o comunque l'incuria come è stato sottolineato da molti e dall'altro lato la fortuna. Non è accaduta nessuna disgrazia. Ecco la fortuna.
Pensiamo all'intercity di Andora con a bordo circa 200 persone e che solo per miracolo non è finito agli albori come uno dei più gravi incidenti ferroviari di sempre; e ancora, le continue frane di capo Noli proprio nella trafficatissima via Aurelia sottostante: massi di dimensioni imbarazzanti che cadono mettendo a repentaglio la vita di moltissime persone.
E allora sì, tutte queste vicende suonano come un vero e proprio campanello d'allarme che risvegliano di colpo le coscienze di tutti: e allora si inizia a parlare di raddoppio ferroviario con insistenza ( quasi facendoci credere che domani sarà pronto ) e perché no, iniziamo anche a parlare di una strada alternativa per capo Noli, che non si sa mai. In quest'utimo caso l'anno scorso soltanto per la fortuna di cui sopra non si è sfiorata una tragedia.
Ma è nella natura dell'uomo: prima bisogna prenderci una bella facciata e poi, soltanto poi, imparare.
Ma davvero vogliamo aspettare la tragedia? Davvero dobbiamo per forza ( anche questa volta ) aspettare che accada qualcosa di brutto per muoverci?
E allora faccio un appello alle autorità competenti affinché si possa iniziare un percorso di prevenzione serio. Eh si, perché questi sono discorsi seri: c'è l'incolumità di tutti in ballo. Così, per esempio, un Comune come quello di Pietra può ( e deve ) esercitare, attraverso gli strumenti a sua disposizione, tutte le pressioni necessarie affinché le Ferrovie mettano in sicurezza il passaggio a livello malfunzionante. Sono già stati fatti dei richiami, sono già state scritte lettere alle Ferrovie? Non importa, ne scriviamo altre, alziamo la cornetta, prendiamo la macchina e ci rechiamo nelle sedi di competenza e manifestiamo la nostra preoccupazione.
L'incolumità dei cittadini passa spesso attraverso la porta delle prevenzione. Usiamola.
In questi giorni si moltiplicano le vicende che vedono protagonisti da un lato la mancanza di prevenzione o comunque l'incuria come è stato sottolineato da molti e dall'altro lato la fortuna. Non è accaduta nessuna disgrazia. Ecco la fortuna.
Pensiamo all'intercity di Andora con a bordo circa 200 persone e che solo per miracolo non è finito agli albori come uno dei più gravi incidenti ferroviari di sempre; e ancora, le continue frane di capo Noli proprio nella trafficatissima via Aurelia sottostante: massi di dimensioni imbarazzanti che cadono mettendo a repentaglio la vita di moltissime persone.
E allora sì, tutte queste vicende suonano come un vero e proprio campanello d'allarme che risvegliano di colpo le coscienze di tutti: e allora si inizia a parlare di raddoppio ferroviario con insistenza ( quasi facendoci credere che domani sarà pronto ) e perché no, iniziamo anche a parlare di una strada alternativa per capo Noli, che non si sa mai. In quest'utimo caso l'anno scorso soltanto per la fortuna di cui sopra non si è sfiorata una tragedia.
Ma è nella natura dell'uomo: prima bisogna prenderci una bella facciata e poi, soltanto poi, imparare.
Ma davvero vogliamo aspettare la tragedia? Davvero dobbiamo per forza ( anche questa volta ) aspettare che accada qualcosa di brutto per muoverci?
E allora faccio un appello alle autorità competenti affinché si possa iniziare un percorso di prevenzione serio. Eh si, perché questi sono discorsi seri: c'è l'incolumità di tutti in ballo. Così, per esempio, un Comune come quello di Pietra può ( e deve ) esercitare, attraverso gli strumenti a sua disposizione, tutte le pressioni necessarie affinché le Ferrovie mettano in sicurezza il passaggio a livello malfunzionante. Sono già stati fatti dei richiami, sono già state scritte lettere alle Ferrovie? Non importa, ne scriviamo altre, alziamo la cornetta, prendiamo la macchina e ci rechiamo nelle sedi di competenza e manifestiamo la nostra preoccupazione.
L'incolumità dei cittadini passa spesso attraverso la porta delle prevenzione. Usiamola.
Nicola Seppone
Commenti
Posta un commento